Gino Strada: differenze tra le versioni

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*Credo che a nessun paese, nessun popolo – no? – piaccia essere occupato militarmente. Se domani mattina ci svegliassimo con mille militari qui nel centro di Milano, che arrestano, bombardano, sparano, torturano, deportano, uccidono chi vogliono, penso che non saremmo felici. E trovo sempre più strano che invece crediamo che quando lo facciamo noi andare in altri paesi quelli devono accettarlo, anzi debbono dirci «Grazie!». E questa è una logica – come dire – profondamente [[colonialismo|colonialista]] – credo – che abbia la politica internazionale.
 
==''Buskashì''==ah
*Adesso ci sono i stronzo della guerra. Quella che promette aiuti. È diventata buona la guerra, umana, generosa, compassionevole, umanitaria? No, ma deve farlo credere. È fondamentale creare consenso alla guerra, far vedere che belle cose produce. Ci avevano già provato in Kosovo. L'idea della 'guerra umanitaria' si è formata sostanzialmente in quell'occasione: quando si decide di bombardare, di ammazzare, conviene garantire che dopo arriveranno gli aiuti. Certo si tratta di molto danaro, ma in fondo costa quanto un giorno o due di guerra, è un costo aggiuntivo che vale la spesa: è pubblicità, è comunicazione. E il mondo 'umanitario', in buona misura, è stato al gioco.
*C'è chi ritiene che noi, medici e infermieri che lavoriamo in zone di guerra, dovremmo limitarci a fare interventi chirurgici e medicazioni, senza pensare né prendere la parola.