Vasilij Vasil'evič Kandinskij: differenze tra le versioni

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*Come un nulla senza possibilità, un nulla morto dopo la morte del sole, come un silenzio eterno senza avvenire, senza la speranza stessa di un avvenire, risuona interiormente il nero.
*Il [[colore]] è un mezzo di esercitare sull'anima un'influenza diretta. Il colore è un tasto, l'occhio il martelletto che lo colpisce, l'anima lo strumento dalle mille corde.
*L'[[arte]] oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica il contenuto del futuro.
*L'[[occhio]] aperto e l'orecchio vigile trasformeranno le più piccole scosse in grandi esperienze
*Mi sembrava che l'anima viva dei colori emettesse un richiamo musicale, quando l'inflessibile volontà del pennello strappava loro una parte di vita.
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*L'elemento tempo è in generale molto più riconoscibile nella linea che nel punto - la lunghezza è un concetto temporale. D'altra parte, seguire una retta è temporalmente diverso dal seguire una curva, anche se le lunghezze siano le stesse; e quanto più mossa è la curva, tanto più essa si estende nel tempo. Dunque, nella linea le possibilità di uso del tempo sono molteplici. L'uso del tempo nelle linee orizzontali e in quelle verticali assume, anche a parità di lunghezza, diverse colorazioni interne. Forse si tratta, in effetti, di lunghezze diverse, e questo, in ogni caso, sarebbe psicologicamente spiegabile. Dunque, l'elemento temporale non può essere ignorato nella composizione puramente lineare e deve essere sottoposto a un esame preciso. (''ibidem'')
 
*L'[[arte]] oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica il contenuto del futuro.
 
==Bibliografia==