Michel Onfray: differenze tra le versioni

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* Come non è giusto mettere sullo stesso piano vittima e carnefice, così non si deve tollerare la neutralità, ostentare benevolenza per ogni forma di discorso, compresi quelli che appartengono al pensiero magico. Bisogna restare neutrali? Ci possiamo permettere ancora questo lusso? Non credo. (p.198)
* Essi sanno che esiste un solo mondo e che ogni offerta di un oltremondo ci fa perdere l'uso e il beneficio del solo mondo esistente. È questo il vero peccato mortale. (p.198)
 
*Il monoteismo passa per essere la [[religione]] del Libro – ma sembra piuttosto la religione di tre libri che non si sopportano affatto.
*[[Dio]] non è morto perché non è mortale. Una finzione non muore.
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*[[Mosè]], [[Paolo di Tarso]], [[Costantino]], [[Maometto]], in nome di [[Jahwèh]], [[Gesù]] e [[Allah]], loro utili finzioni, si danno da fare per gestire le forze oscure che li invadono, li agitano e li tormentano. Proiettando sul mondo le loro perfidie essi lo oscurano ancora di più e non si liberano di nessuna pena. L'impero patologico della pulsione di morte non si cura con un'irrorazione caotica e magica, ma con un lavoro filosofico su di sé. Un'introspezione ben condotta ottiene che arretrino i sogni e i deliri di cui si nutrono gli dèi. L'ateismo non è una terapia, ma una salute mentale recuperata.
*Il silenzio di [[Dio]] permette la chiacchiera dei suoi ministri che usano e abusano dell'epiteto: chiunque non crede al loro Dio, dunque a loro, diventa immediatamente un ateo.
 
===[[Explicit]]===
Nel momento in cui si profila uno scontro decisivo - forse già perduto... - per difendere i valori dell'Illuminismo contro le affermazioni magiche, bisogna promuovere una laicità postcristiana, ossia atea, militante e radicalmente opposta a quella che ci obbliga a scegliere tra la religione ebraico-cristiana occidentale e l'islam che la combatte. Né Bibbia né Corano. Ai rabbini, ai preti, agli ayatollah, agli imam e ai mullah, io continuo a preferire il filosofo. Contro tutte le teologie strampalate, preferisco fare appello alle correnti di pensiero alternative alla storiografia filosofica dominante: burloni, materialisti, radicali, cinici, edonisti, atei, sensisti, gaudenti. Essi sanno che esiste un solo mondo e che ogni offerta di un oltremondo ci fa perdere l'uso e il beneficio del solo mondo esistente. È questo il vero peccato mortale.
 
==Citazioni su Michel Onfray==