Francesco Mario Pagano: differenze tra le versioni

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citazioni
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*Lo [[spirito]] umano quando per riflessione e per ragionamento opera, allora soltanto volontariamente opera: perchè allora determina se stesso. Ma quando operi per passione, il principio dell'azione è nell'esterno oggetto, che facendo impresione su i nostri sensi, genera una sensazione o piacevole o dolorosa , dalla quale scaturisce l'appetito che sospinge od operare. (p. 14)
*Chi non intende affatto ciocché opera; per ignoranza opera; e perciò l'azione imputar non se gli deve, non avendoci avuta la volontà parte alcuna. (p. 15)
*L'[[errore]] di fatti ''è un ignoranza di quello che é, ed una cognizione di ciocché non è'', la quale cognizione equivale al niente. Quegli che credono di ammazzare una fiera, dia la morte all'uomo, che capricciosamente vada errando pel bosco coperto di pelle ferina non è per certo reo: perciocchè avendo nell'errore operato, può dire con quel poeta latino: ''At bene si quaeras fortunae crimen in illo, | Non scelus invenies: quod enim scelus error habebit''? Ovid. Metam. Lib. III. (p. 16)
*Coloro che commettono [[Delitto|delitti]] nel sonno non soffrono alcuna pena. (p. 16)