Cristoforo Bonavino: differenze tra le versioni

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Creata pagina con ''''Cristoforo Bonavino''' noto anche come '''Ausonio Franchi''' (1821 – 1895), presbitero, scrittore, teologo e filosofo italiano. ==''II nostro Programma''== *La [[Religione...'
 
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*Di tre termini adunque consta il nostro programma: esso è Razionalismo, [[Democrazia]], e [[Socialismo]]: termini, che noi racchiuderemmo volentieri in un solo, poco usato finora tra noi, ma già assai vulgare in Allemagna: ''Umanismo''. È questo l'ideale, che noi vagheggiamo: ideale, antico nella sua sustanza come un instinto del cuore, e moderno nella sua formula come un trovato del pensiero: ideale, che esprime il risultato dinamico e il conseguente logico, fatale di tutta la civiltà europea; ed è per l'età nostra ciò, ch'era nel secolo XVIII la ''[[Filosofia]]'', nel XVI la ''Riforma'', nel medio evo il ''Catolicismo'', e nel primo periodo dell'era cristiana l' ''Evangelio''. (p. 4)
*Il [[male]] è condizion nativa degli enti finiti, perché essenzialmente imperfetti; ma è pur la condizione della loro perfettibilità progressiva, che rende, non che possibile, obligatorio uno sviluppo via via maggiore di tutti li elementi della loro natura. Il dovere del perfezionamento implica per ciò un'eliminazione gradata dei mali, che impediscono o ritardano all'uomo il conseguimento del suo fine. (p. 4)
*L'[[uomo]] non è gratuitamente malvagio; e la moralità publica non indugerà a far lieta e felice la terra, quando la società venga ordinata in guisa, che nessuno abbia da luttare fra la coscienza e la necessità, fra il dovere e la fame. ll dualismo dello [[spirito]] e del corpo era un mito delle vecchie tradizioni, cui la ragion moderna, ammaestrata dalle scienze psisiologiche, economiche, e morali, non presta più fede. L'uomo è uno, e non due: le regole dell'igiene ed i precetti dell'etica interessano egualmente la sua vita. (p. 4-5)
*La [[via]], che dal [[male]] conduce all'ottimo, è una serie progressiva di miglioramenti, che non ha limiti determinati. Percorriamone tutti quella porzione, che si confà meglio con le forze proprie di ciascuno; e avremo adempito degnamente alla nostra missione. (p. 5)
*Ah! l'amor della [[patria]], e di una patria che si chiama [[Italia]], ferve ben ardentissimo nelle anime nostre; ma non sì, che ci renda mai egoisti ed ingiusti verso le altre nazioni. Come il [[Piemonte]] non è che una provincia d'[[Italia]], cosi l'Italia non è che una provincia d'[[Europa]] ed un commune della [[Terra]]. (p. 5)