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«Agire... e meno chiacchiere!<br/>
<br />«L'unico consiglio che mi sento di dare - e che regolarmente do - ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s'ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio». Indro Montanelli (1909-2001).
Per esprimere giudizi o ipotesi di giudizio ci sono le sedi appropriate. Occorrerebbe tener sempre presente che ogni tipo di pur contenuta enfatizzazione può portare a distorsione, e quindi ad anomalie: meglio, quindi, tacere e soprattutto agire. Tutto ciò che viene rivelato è potenzialmente utile all’avversario, e perciò “spettacolo” non dovrebbe mai significare “spettacolarizzazione di comportamenti teoricamente condannabili”, anche, e con maggior ragione, se sia ancóra tutto da doversi dimostrare.
“Spettacolo” sta a teatro e propri annessi e connessi, con fantasie o fatti, talvolta alterati, portato per sua natura a produrre enfatizzazioni, e di conseguenza possibili distorsioni.
“Realtà” è invece equivalenza del mondo reale o, per dirla col Machiavelli, verità effettuale. In questo caso, potendo sfiorare sebbene di poco, o anche per pura ipotesi, il censurabile, ogni decisione spetta solo al magistrato; senza quindi alcuna interferenza, pure se involontaria, potenzialmente fuorviante.
La morte civile, ossia quella sorta di condanna (propriamente un istituto giuridico) a non esistere più anagraficamente, fu soppressa per legge nell’Ottocento.
In casi estremi, perciò, come già esistono oggi speciali articoli di Legge, occorrerebbe ripristinare un tal genere di péne virtuali, e mantenendo sempre segreta ogni sorta d’indagine.
Altro che esprimere opinioni, alludere, straparlare in qualche “teatrino dei pupazzi”, “mostrati“ ma con il ripetersi di un determinato argomento, che non potrebbe che produrne propaganda.
Se non mettiamo specifici “occhiali di lettura”, ossia non possediamo la capacità di esercitare il necessario spirito critico, il parlarne e riparlarne poi non può dare per risultante che una sorta d’insistente propaganda per tutto quello che, invece, non dovrebbe, e non deve, essere pubblicizzato.<br />
Agire, dicevamo prima... e meno chiacchiere!». Tommaso Mazzoni (n. 1928), da Aforismi e pensieri.
 
«Dilemma, ovvero, sì o no?: - Ma lo sapranno proprio tutti tutti, quando si candidano certi candidati, cosa “candidatura” possa mai significare?». Tommaso Mazzoni (n. 1928), da Aforismi e pensieri.
 
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<br />«L'unico consiglio che mi sento di dare - e che regolarmente do - ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s'ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio». Indro Montanelli (1909-2001).
 
«L'abbandono è la peggiore crudeltà che si possa fare ad un cane, perché tra cane e padrone c'è un tacito, atavico accordo di mutua fedeltà». Alberto Moravia (1907-1990), da PensieriParole.it