Antonio Capizzi: differenze tra le versioni

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* [...] Non posso dare torto a quegli storici che hanno visto nella definizione aristotelica dell'uomo come «animale naturalmente politico» un riferimento più al carattere greco che all'umanità in generale. (p. 130)
*Le ricerche sulla letteratura classica hanno da tempo abbandonato il "paese della [[Bello|bellezza pura]]": nessun poeta o prosatore greco viene più letto ''sub specie aeternitatis'', né estraniato dal contesto socio-politico della città in cui visse e dell'uditorio per il quale compose. Nel campo della storia della filosofia antica, e soprattutto della più antica (da [[Talete]] al giovane [[Empedocle]]), il passo è stato fatto a metà, e non da tutti, gli studiosi più illuminati sono arrivati a mettere i presocratici arcaici in rapporto con la polis in generale, ma molto raramente con le singole ''poleis'' nelle quali quei sapienti non solo vissero, ma (come attestano fonti indiscusse) ebbero posizioni politiche di primissimo piano; e quasi mai si sono domandati in qual misura l'uditorio cittadino (così determinante in età pre-letteraria) condizionasse i contenuti del loro discorso.
 
==Citazioni su Antonio Capizzi==
*Antonio Capizzi ha insegnato per oltre quarant’anni – prima da assistente, poi come professore incaricato e infine come professore associato – Filosofia teoretica III presso l’Università di Roma "La Sapienza" (sede di Villa Mirafiori). La sua lezione umana e intellettuale, di metodo e di merito, ha segnato la cultura universitaria, non solo italiana, degli ultimi decenni del secolo scorso. (Paolo Quintili]
 
==Bibliografia==