Rosario Magrì: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*[...] laLa morte imbàlsama la vita e la sottrae alla corruzione del divenire. (p. 70)
*La maggior parte dei medici costruisce edifici di parole per nascondervi la propria ignoranza e i propri interessi. (p. 81)
*Della medicina, [...], tutto si può dire tranne che sia una scienza esatta. (p. 82)
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*M'arrendo alla vita senza sperare nella sua misericordia. (p. 127)
*La vita del soldato non conta di fronte alla salvezza dell'esercito. (p. 128)
*[...] seSe un uomo riesce a spremere dalla propria vita un succo di bellezza o di sapienza è già un privilegiato. Qualunque sia la sua sorte. (p. 138)
*La teoria è la lucerna che illumina l'esperienza. (p. 163)
*''Cerca le cose difficili e sarai salvo'' era scritto. Perché la salvezza sta nella ricerca. Anche se non si trova. Anche se non si sa cosa si cerca. Anche se non si sa che si cerca. (p. 186)
*[...] ilIl medico non ha il senso delle proporzioni. La diagnosi, la prognosi, la terapia sono tutto il suo mondo. Eppure per l'uomo sano la malattia è solo una disgrazia, una parentesi, un incidente. Per l'avvocato è l'occasione per una causa di risarcimento. Per il filosofo è una riflessione sulla caducità delle cose umane. Per il sacerdote è un invito a rivolgersi alla misericordia divina. E tutti hanno ragione. Pare impossibile, ma tutti hanno ragione. (p. 209)
 
==Bibliografia==
*Rosario Magrì, ''Il medico delle isole'', Omnibus, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1982.
 
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