Bruno Vespa: differenze tra le versioni

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*La dirigenza [[Rai]], costola di governo, da una parte boicotta le trasmissioni di punta ad altissimo indice di gradimento come Report della [[Milena Gabanelli|Gabanelli]], Annozero di [[Michele Santoro|Santoro]] e Ballarò di [[Giovanni Floris|Floris]], dall'altra elabora strategie fallimentari come TivuSat e promuove l'informazione faziosa di soggetti come [[Augusto Minzolini|Minzolini]] o Vespa, che stanno al giornalismo come la sedia elettrica alla vita umana. ([[Antonio Di Pietro]])
*Vespa non è fazioso. Contro l'uno o per l'altro. Vespa è comunque e a prescindere "a favore" di qualsiasi uomo di potere gli capiti di ospitare nel suo salotto. Grande o piccolo potere, politico o industriale, editoriale o spettacolare. Quanto maggiore è il potere, tanto meglio viene lo show. Se poi è di grandissimo potere, in tutti i settori elencati, allora Vespa tocca il sublime. ([[Curzio Maltese]])
*Bruno Vespa fu un giornalista a totale e completo servizio della Prima Repubblica; nelle veste di bardo della Democrazia Cristiana, remunerato con la direzione del Tg1, prono agli ordini dei suoi padroni di turno e veri datori di lavoro, vale a dire i vari segretari del Biancofiore, e il cui unico atto di coraggio di una vita da domestico fu dì ammettere di esserlo quando (ma erano ormai gli ultimi giorni dì Saigon) disse «il mio editore di riferimento è la Dc». Bruno Vespa sta alla prima Repubblica come Mario Appelius sta al Fascismo. ([[Massimo Fini]]) ''da "Il Borghese" del 16/07/1997''
 
== Note ==