Gabriel García Márquez: differenze tra le versioni

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Quaro75 (discussione | contributi)
→‎Citazioni di Gabriel García Márquez: + 1 da la mala ora; tolgo traduttore da altra citazione visto che già in bibliografia
Ferrez (discussione | contributi)
→‎Citazioni: cent'anni di solitudine
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*Attraversò un deserto giallo dove l'eco ripeteva i pensieri e l'ansietà provocava miraggi premonitori. (1968, p. 218)
*"Sto dicendo" disse, "che sei di quelle che confondono il cazzo con l'equinozio". (Amaranta a Fernanda) (1968, p. 220)
*Amaranta pensava a Rebeca, perchè la solitudine le aveva selezionato i ricordi, e aveva incenerito gli intorpidenti mucchi di mondezza nostalgica che la vita aveva accumulato nel suo cuore, e aveva purificato, magnificato e eternizzato gli altri, i più amari. (1968, p.229)
*Forse, non solo per farla capitolare ma altresì per scongiurarne i pericoli, sarebbe bastato un sentimento tanto primitivo e semplice come l'amore, ma quella fu l'unica cosa che non venne in mente a nessuno. (1968, p.244)
*Non si muore quando si deve, ma quando si può. (Il colonnello Aureliano Buendía a Ursula) (1968, p. 252)
*Ma la nuova scoperta che il tempo bastava per far tutto senza che fosse necessario rinunciare ai bordelli, gli diede la forza di tornare nella stanza di Melquìades. (1968, p.400)
*Erano le ultime cose che rimanevano di un passato il cui annichilamento non si consumava, perchè continuava ad annichilarsi indefinitivamente, consumandosi dentro di sè stesso, terminandosi in ogni minuto ma senza terminare di terminarsi mai. (1968, p.412)
*L'immagine di Remedios, [...], gli rimase ficcata in qualche parte del corpo a fargli male. Era una sensazione fisica che quasi gli dava fastidio nel camminare, come una pietruzza nella scarpa.
*Fece costruire a sua moglie una stanza da letto senza finestre in modo che i pirati dei suoi incubi non avessero da dove entrare.
*Era convinta che le porte erano state inventate per chiuderle, e che la curiosità per quello che succedeva nella strada era cosa da donnacce.
*Non si muore quando si deve, ma quando si può. (Il colonnello Aureliano Buendía a Ursula)
*Una ruota giratoria che avrebbe continuato a ronzare fino all'eternità, se non fosse stato per il logorio progressivo e irrimediabile dell'asse.