Paolo Pavolini: differenze tra le versioni

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Creata pagina con ''''Paolo Pavolini''' (-), scrittore e storico italiano. ==''1943, la caduta del fascismo - 1''== ===Incipit=== Il 3 novembre 1942, alle una del pomeriggio, l'Italia inte…'
 
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*[[Lev Nikolaevič Tolstoj|Leone Tolstoj]] ripeteva spesso che per conoscere davvero un paese bisognava visitarne le prigioni: noi sosteniamo invece che è sufficiente (e più agevole) scorrerne i [[Giornale|quotidiani]]. (p. 11)
*I [[Giornale|quotidiani]] littori, negli anni ruggenti della guerra, furono fino al '43 un urlo delirante di trionfi inesistenti, o meglio una fabbrica miracolosa per smacherare le sconfitte in successi. (p. 11)
*[[Benito Mussolini|Mussolini]] contribuì egregiamente ad accelerare la sconfitta delle sue truppe, tanto che qualche antifascista particolarmente sottile proclamò che MussoliiMussolini, a quel punto, lavorava contro Mussolini. (p. 18)
*[[Benito Mussolini|Mussolini]] aveva perso la guerra delle armi, aveva perso la guerra della propaganda. Gli restava un'estrema carta: anticipare tutti i possibili aspirantaspiranti alla sua successione, inforcando per primo (ci perdoni il bisticcio) il cavallo vincente della sconfitta sicura. (p. 19)
*Mai [[Benito Mussolini|Mussolini]] fu tanto seguito e ammirato come quando scatenò un'altra volta in [[Etiopia]] un esercito di 300.000 uomini contro le scalze armate del Negus: per la conquista inutile di uno "scatolone di sassi" che al pari dell'altra conquista, parimenti inutile, dello "scatolone di sabbia" libico segnò l'inizio di un conflitto mondale. (p. 21)
*[[Giovanni Giolitti|Giolitti]] amministrò il flusso delle rimesse migratore con un criterio tuttora sub judice: per [[Gaetano Salvemini]], veemente accusatore del "ministro della malavita", ingrassò cinicamente il Nord a spese del [[Mezzogiorno]], rendendo cronica e insolubile la "[[questione meridionale]]". (p. 21)