Marco Anneo Lucano: differenze tra le versioni
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===Citazioni===
* In se magna ruunt (''Pharsalia'', I, 81:
* victrix causa deis placuit, sed victa Catoni (''Pharsalia'', I, 128:
▲: La grandezza precipita su se stessa. (I, 81)<ref name=edizione>Lucano, ''La guerra civile'', a cura di R. Badalì, Torino, UTET, 2006.</ref>
* «Agnoscere solis | permissum, quos iam tangit vicinia fati, | victurosque dei celant, ut vivere durent, | felix esse mori» (''Pharsalia'', IV, 517-520: ”«Riconoscere che il morire sia motivo di felicità è consentito soltanto a coloro sui quali incombe la fine prossima: gli dei infatti nascondono ciò a quelli destinati a vivere ancora, perché possano continuare a farlo
* «Audendo magnus tegitur timor» (''Pharsalia'', IV, 702: ”«Con l’ardire si può nascondere un grande timore
* «multos in summa pericula misit | venturi timor ipse mali» (''Pharsalia'', VII, 104-105:
* «Iuppiter est, quodcumque vides, quodcumque moveris» (''Pharsalia'', IX, 580: ”«Giove è tutto quello che vedi ed ogni movimento che compi
▲: La causa del vincitore piacque agli dei, quella del vinto a Catone. (I, 128) <ref name=edizione/>
▲: Riconoscere che il morire sia motivo di felicità è consentito soltanto a coloro sui quali incombe la fine prossima: gli dei infatti nascondono ciò a quelli destinati a vivere ancora, perché possano continuare a farlo. (IV, 517-520)<ref name=edizione/>
▲: Con l’ardire si può nascondere un grande timore. (IV, 702) <ref name=edizione/>
▲: La paura del male futuro ha spinto molto nei rischi più gravi. (VII, 104-105) <ref name=edizione/>
▲: Giove è tutto quello che vedi ed ogni movimento che compi. (IX, 580) <ref name=edizione/>
==Note==
<references />
== Altri progetti==
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