Luigi Einaudi: differenze tra le versioni

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*[[Giustizia]] non esiste là ove non vi è libertà. (da ''Il buongoverno'')
*La [[libertà]] economica è la condizione necessaria della libertà politica. (da ''Chi vuole la libertà?'', ''Corriere della sera'', 13 aprile 1948)
*Le formule mutano e passano. La dottrina di una [[verità]] la quale, scoperta, deve essere riconosciuta e ubbidita, rimane. (citato in [[Sergio Ricossa]], ''Straborghese'', Editoriale Nuova, 1980)
*Nella vita delle [[nazione|nazioni]] di solito l'errore di non saper cogliere l'attimo fuggente è irreparabile. (1954; da ''Lo scrittoio del Presidente'', Einaudi, 1956)
*Non il voto dei cittadini, ma il riconoscimento degli dèi afferma la volontà generale. (citato in [[Sergio Ricossa]], ''Straborghese'', Editoriale Nuova, 1980)
*Non le lotte e le discussioni dovevano impaurire, ma la concordia ignava e le unanimità dei consensi. (da ''Lo scrittoio del Presidente'')
 
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*La maggior parte delle [[parola|parole]] comunemente adoperate {{NDR|dagli uomini politici}} sono sovratutto notabili per la mancanza di contenuto. Ciò è probabilmente la ragione del loro successo; essendo legittimo il sospetto che le parole più divulgate siano state consaputamente o inavvertitamente scelte appunto perché esse sono adattabili a qualsiasi azione il politico deliberi poscia intraprendere, quando abbia acquistato il potere. (''Discorso elementare sulle somiglianze e sulle dissomiglainze fra liberalismo e socialismo'')
*La verità essenziale qui affermata {{NDR|è:}} non avere il diploma per se medesimo alcun valore legale, non essere il suo possesso condizione necessaria per conseguire pubblici e privati uffici, essere la classificazione dei candidati in laureati, diplomati medi superiori, diplomati medi inferiori, diplomati elementari e simiglianti indicativi di casta, propria di società decadenti ed estranea alla verità ed alla realtà; ed essere perciò libero il datore di lavoro, pubblico e privato, di preferire l'uomo vergine di bolli. (''Scuola e libertà'')
*Le formule mutano e passano. La dottrina di una [[verità]] la quale, scoperta, deve essere riconosciuta eed ubbidita, rimane. (citato in [[Sergio Ricossa]], ''Straborghese'', Editoriale Nuova, 1980)
*Non il voto dei cittadini, ma il riconoscimento degli dèi afferma la volontà generale. (citato in [[Sergio Ricossa]], ''Straborghese'', Editoriale Nuova, 1980)
 
==''Il problema delle abitazioni''==