Luigi Sturzo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Inserimento
Inserimento
Riga 4:
*Chi ha fede muove le montagne; chi ha fede fa proseliti; chi ha fede vince le battaglie. (dal discorso di Torino, 20 dicembre 1922; da ''Il Partito popolare italiano'')
*È superfluo dire perché non ci siamo chiamati Partito cattolico: i due termini sono antitetici; il cattolicesimo è [[religione]], è universalità; il partito è [[politica]], è divisione. (dal discorso di Bologna al I Congresso del 1919, ''I discorsi che hanno cambiato l'Italia'', 2008, pag. 89)
*Sarebbe illogico dedurre da ciò che noi cadiamo nell'errore del [[liberalismo]], che reputa la religione un sepplice affare di [[coscienza]], e cerca quindi nello [[Stato]] laico un principio etico informatore della morale pubblica; anzi è questo che noi combattiamo, quando cerchiamo nella religione lo spirito vivificatore di tutta la vita individuale e collettiva. (dal discorso di Bologna al I Congresso del 1919, ''I discorsi che hanno cambiato l'Italia'', 2008, pag. 90)
*Due cose mancano alla [[scuola]] in Italia: libertà e mezzi; ma i mezzi senza libertà sarebbero sciupati; mentre con la libertà si riuscirebbe anche a trovare i mezzi. (da ''Politica di questi anni. 1950-1951'')
*È primo canone dell'[[arte]] politica essere franco e fuggire dall'infingimento; promettere poco e mantenere quel che si è promesso. (da ''Coscienza politica'', Zanichelli)