Guglielmina Ronconi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Freddy84 (discussione | contributi)
Nuova pagina: '''Guglielmina Ronconi''' (1864 - 1936), scrittrice, poetessa e pedagoga italiana. ==Citazioni di Guglielmina Ronconi== *Dicono che il regno della lettertura è caduto, perché la sci...
 
Freddy84 (discussione | contributi)
incipit, citazioni, bibliografia
Riga 12:
*Ave, Vessillo, su cui fu scritta la inaudita delle parole, quella del perdono, e di tutte la nuovissima, quella che divinamente percorrendo ogni umana conquista della coscienza e del sentimento, disse, con una sintesi che fu suggello sublime: tutto è compiuto!
*Crux Ave! O Segnacolo primo della più sconfinata carità, albero vitale e perennemente fruttuoso di libertà vera; sigla della redenzione sociale più umana ed universa.
*Dall'apice eccelso dove domini i candidi albori, i meriggi aurati, i tramonti luminosi, e guardi nelle meraviglie delle notti, nel mistero delle tempeste, veglia o [[Croce]], fantasma sacro e potente e preservaci dal male.
*Le voci di un santo fervore a te giungano unite come un inno che l'amore concorde degli uomini compose di consolata armonia.
*Per gli uni e per gli altri, resta, o Croce, semaforo d'amore e sia su le tue braccia aperte l'infinito nostro amplesso di fratelli.
*Ti veda chi giunge: ed abbia un palpito di fidente speranza, come il segno augurale di giorni migliori.
{{NDR|Guglielmina Ronconi, citato in [[Lina Pennesi]], ''Missionaria dei tempi nuovi'', C. d. V., 1950}}
 
==''Giorno dei morti''==
===[[Incipit]]===
''E la piova continua e si fa sera. | Dentro l'umile nicchìa e sotto gli archi | de' funebri leggiati il suon rimbomba | de' gran cancelli, spinti sui battenti: | or si chiude il recinto e s'allontana | sulla strada melmosa il calpestio | di poca gente''.
===Citazioni===
*''O madri, io penso a voi, madri dolenti, | a cui dimezza ogni respiro il cuore | quella parte di voi ita sotterra; | oh, i figli morti, stesi al Campo Santo!''
*''Eran giovani forti ed eran belli | per lo ardito sperar, per la fierezza | dell'indocil voler, per l'anelante | desio di glorie, di lotte e d'amor!... | Di che orgoglio gentil, madri, commossa | la più sacra di voi parte sorgea | quando sui volti lor, tripudî novi | palesava la vita! Ed eran vostre | le animate sembianze, e al sangue vostro | l'onda prima vital essi avean tolta!
 
{{NDR|Guglielmina Ronconi, citato in [[Lina Pennesi]], ''Missionaria dei tempi nuovi'', C. d. V., 1950}}