La terra trema: differenze tra le versioni

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==''La terra trema''==
===[[Incipit]]===
''Primo rullo''<br>Un [[film]] prodotto da Salvo D'Angelo per l'Universalia.<br>''Esterno [[alba]]. Il [[paese]]''<br>Inizio [[musica]]<br>1 C.L. Un carrello-panoramicca da sinistra a destra scopre le [[Casa|case]] del paese ancora immerse nel [[buio]] della [[notte]]. Dietro, il [[cielo]] è illuminato dalla fioca [[luce]] dell'alba.<br>In sovrimpressione i titoli di testa<br>''La [[terra]] trema. Episodio del [[mare]]<br>Premio internazionale. IX mostra internazionale d'[[arte]] cinematografica 1948''<br>Fine musica, che dissolve in rintocchi di campane ai quali si sovrappone un fischietto.<br>Interpretato da ''Pescatori siciliani''<br>Il carrello-panoramica conclude su un gruppetto di uomini indistinguibili che escono da una porta illuminata.<br>[...] Il carrello-panoramica inverte il movimento, questa volta da destra a sinistra, e segue il gruppetto di uomini che entra in [[chiesa]].<br>Commento musicale coordinato da ''L. Visconti e W. Ferrero''<br>Diretto da ''[[Willy Ferrero]]''<br>Assistente ''Maestro Micucci''<br>Assistenza alla regia ''[[Franco Rosi]], [[Franco Zeffirelli]]''<br>Il carrello-panoramica si conclude sulla facciata della chiesa.<br>[...] Dissolvenza incrociata.<br>2. C.L. La facciata della chiesa. Dal gruppetto di uomini partono alcuni richiami incomprensibili.<br>''Voce'': Ramunnu! Ramunnu! Aiûtati, ch'à fattu iornu!<br>''Altra voce'': Larienzu! Ci virunu i varchi?<br>''Voce'': Sì, fora i foraggjiuni.<br>In sovrimpressione continuano i titoli di testa<br>[...] Soggetto e regia di ''Luchino Visconti''<br>[...] Alla [[fine]] dei titoli di testa e durante il carrello avanti combinato alla panoramica, compare in sovrimpressione, dal basso verso l'alto, la seguente didascalia:<br>«I fatti rappresentati in questo film accadono in [[Italia]] e precisamente in [[Sicilia]], nel paese di [[Acitrezza]], che si trova sul mare Ionico a poca distanza da [[Catania]].<br>La [[storia]] che il film ci racconta è la stessa che nel [[mondo]] si rinnova da anni in tutti quei paesi dove uomini sfruttano altri uomini.<br>Le case, le strade, le barche, il mare, sono quelle di Acitrezza.<br>Tutti gli attori del film sono stati scelti tra gli abitanti del paese: pescatori, ragazze, braccianti, muratori, grossisti di pesce.<br>Essi non conoscono lingua diversa dal siciliano per esprimere ribellioni, dolori, speranze.<br>La lingua italiana non è in Sicilia la lingua dei poveri. [...]»
===Citazioni===
*Se c'è la pesca si vive ad Acitrezza e dal nonno, al [[padre]], ai nipoti è sempre stato così. (p. 23)
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*'''Commento''': Il domani è sempre pieno di promesse e qualcuna prima o poi dovrebbe mantenerla, ma a Trezza i domani non sono molto diversi dai [[Giorno|giorni]] prima o da quelli che verranno. (p. 37)
*'''Nonno''': Chissu è 'u mari ca nni resi Diu e cu chissu n'àmu a cuntintari. (Questo è il mare che Dio ci ha dato, e di questo ci dobbiamo contentare. p. 49)
*''''Ntoni''': ...Sti così l'àmu a spizzarri pi fforza! Cettu ca n'amminàzzunu! Cèccunu di pigghiàrini a paura! A ccui?...<br>''''Ntoni''': ...A chiddi cchiù fissa di nuàutri ca 'ncuminciano a travagghiari suli, l'autri si pigghianu di curaggiu e 'nni vènunu appressu! E poi 'nni dicinu grazie! ('' 'Ntoni sorride entusiasta della sua idea'').<br>(''' 'Ntoni'''; Questa situazione la dobbiamo rompere per forza! Certo ci minacceranno! Cerccheranno di prenderci per paura. Ma a chi?<br>''' 'Ntoni''': ...Ai più fessi di noi! Ma noi non dobbiamo metterci paura di loro. Non appena i primi di noi cominceranno a lavorare da soli, gli altri si faranno coraggio e ci verranno dietro! E poi ci diranno grazie! (p. 78)
 
==Bibliografia==