Luchino Visconti: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m collegamenti
m refusi
Riga 11:
*Elegante com'era, nel pensare, nel vivere, oltreché nel lavorare, penso che Luchino mettesse la cattiveria, più che la bontà, nel novero delle cose eleganti: era elegante, per lui, la negatività nel suo duplice aspetto di sadismo, e masochismo. ([[Claudia Cardinale]])
 
*Ha insegnato a tutti i suoi colleghi, per sempioesempio, come deve vestirsi un regista sul set, per essere comodo, e insieme, visibilmente «speciale» [...] Credo di non aver mai visto un uomo vestito con tale eleganza. Tutto in lui era di una classe superlativa. ([[Claudia Cardinale]])
 
*Luchino ha fatto e farà parte per sempre della mia vita: è nei miei pensieri, nei ricordi, nei sogni, ma lo ritrovo persino più concretamente, materialmente, nel viso e nello sguardo che ho oggi, nelle mie mani... [...] Mi ha insegnato a guidare, e a non farmi guidare ciecamente dal corpo. Mi ha restituito, se così posso dire, uno sguardo, il sorriso. ([[Claudia Cardinale]])
 
*Lui, così serio, così severo e intranigenteintransigente, aveva poi un ''côté'', come dire? nazional-popolare-snobistico: ed era quello che ne faceva un appassionato delle canzonette, del ballo, dei cantanti. ([[Claudia Cardinale]])
 
*Sul set di Visconti, il clima era quasi religioso: non si scherzava, non si rideva, non ci si lasciare mai andare, neanche durante le pause [...] Si viveva, per tutta la lavorazione, un clima quasi di clausura: ti chiudevi alle spalle tutto quel che riguardava il mondo esterno e vivevi solo il film e la sua realizzazione. ([[Claudia Cardinale]])