Ivo Andrić: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
m già in biblio
Riga 19:
*Coloro che detengono il potere, infatti, dovendo opprimere per governare, sono condannati ad agire sensatamente; e se, trascinati dalla passione o costretti dagli avversari, oltrepassano i limiti della ragionevolezza, scendono su una strada lubrica, e con ciò stesso, da soli segnano l'inizio della loro rovina. Coloro che sono oppressi e sfruttati, invece, si servono facilmente sia senno che della stoltezza, poiché questi sono soltanto due diversi tipi della loro arma nella perenne lotta contro l'oppressore, che a volte è subdola, a volte aperta. (cap. V)
 
==[[Incipit]] de ''La cronaca di Travnik''==
===[[Incipit]]===
In fondo al mercato di Travnik, sotto la sorgente fresca e gorgogliante del fiume Šumeć, è sempre esistito, da che mondo è mondo, il piccolo Caffè di Lutvo. Ormai neanche gli anziani ricordano Lutvo, il suo proprietario; da almeno cento anni egli riposa in uno dei cimiteri intorno alla città. Tuttavia si va sempre a "prendere un caffè da Lutvo", e così ancora oggi il suo nome ricorre spesso nelle conversazioni, mentre quello di tanti sultani, visir e bey è da tempo sepolto nell'oblio.
 
{{NDR|Traduzione di Dunja Badnjević, Oscar Mondadori, Milano 2007. ISBN 9788804569367}}
 
 
 
==Bibliografia==
Line 31 ⟶ 26:
*Ivo Andrić, ''Il ponte sulla Drina'' (''Na Drini Ćuprija''), Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1960.
*Ivo Andrić, ''La cronaca di Travnik'' (''Travnička hronica''), traduzione di Dunja Badnjević, Oscar Mondadori, Milano 2007. ISBN 9788804569367
 
 
==Altri progetti==