Friedrich von Hayek: differenze tra le versioni

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*È essenziale che l'accesso a qualsiasi attività economica sia aperto a tutti alle medesime condizioni, e che la legge non tolleri nessun tentativo da parte di individui o di gruppi di limitare tale accesso con la forza, palese o larvata.
*Se "[[capitalismo]]" significa qui un sistema competitivo fondato sulla libera disponibilità della proprietà privata, è di grande rilievo comprendere che la democrazia è possibile solo all'interno di un sistema del genere.
 
{{NDR|Friedrich von Hayek, ''La via della schiavitù'', traduzione di Dario Antiseri e Raffaele De Mucci, Rusconi, Milano 1995.}}
 
==''Legge, legislazione e libertà''==
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*Non vi è motivo per cui in una società libera lo stato non debba assicurare a tutti la protezione contro la miseria sotto forma di un reddito minimo garantito, o di un livello sotto il quale nessuno scende.
*Lungi dal propugnare uno "stato minimo", riteniamo indispensabile che in una società avanzata il governo debba usare il proprio potere di raccogliere fondi per le imposte per offrire una serie di servizi che per varie ragioni non possono essere forniti (o non possono esserlo in modo adeguato) dal mercato.
 
{{NDR|Friedrich von Hayek, ''Legge, legislazione e libertà'', a cura di Angelo Petroni e Stefano Monti Bragadin, traduzione di Pier Giuseppe Monateri, Il saggiatore, Milano 1986.}}
 
==''Nuovi studi di filosofia, politica, economia e storia delle idee''==
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*Poiché l'azione è la fonte principale delle conoscenze individuali, su cui poggia il [[progresso]] sociale di avanzamento del sapere, le ragioni della libertà di azione sono altrettanto forti di quelle della libertà di opinione.
*Credo che, dopo un po' di [[socialismo]], la gente riconosca generalmente che è preferibile, per il proprio benessere e relativo status, dipendere dall'esito del gioco del mercato piuttosto che dalla volontà di un superiore al quale si sia assegnati d'autorità.
 
{{NDR|Friedrich von Hayek, ''Nuovi studi di filosofia, politica, economia e storia delle idee'', a cura di E. Coccia, traduzione di G. Minotti, Armando Editore, Roma 1987.}}
 
==''L'abuso della ragione''==
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==Bibliografia==
*Friedrich von Hayek, ''L'abuso della ragione'', traduzione di Renato Pavetto, Vallecchi, Firenze, 1967.
{{NDR|*Friedrich von Hayek, ''Legge, legislazione e libertà'', a cura di Angelo Petroni e Stefano Monti Bragadin, traduzione di Pier Giuseppe Monateri, Il saggiatore, Milano 1986.}}
{{NDR|*Friedrich von Hayek, ''Nuovi studi di filosofia, politica, economia e storia delle idee'', a cura di E. Coccia, traduzione di G. Minotti, Armando Editore, Roma 1987.}}
{{NDR|*Friedrich von Hayek, ''La via della schiavitù'', traduzione di Dario Antiseri e Raffaele De Mucci, Rusconi, Milano 1995.}}
 
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