Hugo Wolf: differenze tra le versioni

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'''Hugo Wolf''' (1860 - 1903), compositore austriaco
 
==Citazioni di Hugo Wolf==
*Il vero modo di saggiare la grandezza di un compositore consiste nel rispondere a questa domanda: "Può egli esultare?": [[Johannes Brahms|Brhams]] non può esultare; ma [[Richard Wagner|Wagner]] e [[Anton Bruckner|Bruckner]] lo possono. (Hugo Wolf, citato in: ([[Giulio Confalonieri]], ''La storia della musica'', Edizioni Accademia, Milano 1975.)
*In codesto lavoro l'[[anima]] di Brhams s'inebria con immagini pittoresche; non c'è più traccia di quella fredda nebbia di [[novembre]] che altrove riveste le sue composizioni e rattrappisce ogni caldo appello del [[cuore]] prima ancora che il cuore abbia potuto suonare alla porta; qui tutto è [[luce]] di [[sole]], or diffusa or velata; una magica tinta, verde-smeraldo, sta stesa sopra questo fatato quadro della [[primavera]]; ogni cosa fiorisce, verdeggia e butta fuori i germogli. Noi possiamo realmente ascpltare l'erbe che crescono; la [[natura]] è così misteriosa, così solennemente calma, così felice e raggiante... (Hugo Wolf, esegesi del ''Quartetto in fa maggiore'' citato in: ([[Giulio Confalonieri]], ''La storia della musica'', Edizioni Accademia, Milano 1975.)
*La mancanza di concentrazione impedisce a Bruckner di lumeggiare con la [[luce]] più giusta, di comporre nella linea più favorevole la prodigalità della sua invenzione e l'espressione delle sue [[Idea|idee]]. (Hugo Wolf, citato in: ([[Giulio Confalonieri]], ''La storia della musica'', Edizioni Accademia, Milano 1975.)
 
*La mancanza di concentrazione impedisce a Bruckner di lumeggiare con la [[luce]] più giusta, di comporre nella linea più favorevole la prodigalità della sua invenzione e l'espressione delle sue [[Idea|idee]]. (Hugo Wolf, citato in: ([[Giulio Confalonieri]], ''La storia della musica'', Edizioni Accademia, Milano 1975.)
 
==Citazioni su Wolf==
*Di questo supremo interprete di ogni forma di [[amore]], non si conoscono amori. Le [[Donna|donne]] non si personalizzano nel viaggio terrestre di questo [[poeta]]. Il musico che più d'ogni altro, io ritengo, ha saputo prospettare l'amore dai suoi due poli opposti, dal polo maschile e dal polo femminile, il musico, che più d'ogni altro ha saputo far cantare « da [[donna]] » una donna, e « da [[uomo]] », pur essendo, fisiologicamente, del tutto sano e normale non ha lasciato traccia di sé come amante. ([[Giulio Confalonieri]], ''La storia della musica'', Edizioni Accademia, Milano 1975.)
 
==Bibliografia==
*Giulio Confalonieri, ''La storia della musica'', Edizioni Accademia, Milano, 1975.
 
[[Categoria:Compositori austriaci|Wolf, Hugo]]