Mario Rapisardi: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Mario Rapisardi.jpg|thumb|right|200px|Mario Rapisardi]]
'''Mario Rapisardi''' (1844 – 1912), poeta italiano.
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*''E se alle vostre piccolette gare | agli odi vostri, alme rissose, io penso | più che di sdegno di pietà sorrido''. (citato in ''Commentario Rapisardiano'')
*''I cessi catanesi in giubba e in guanti | Mi sfiatan contro il lor giudizio. Ahimè! | Io faccio uso di disinfettanti, | E il lor giudizio non arriva a me.'' (da ''Scherzi. Versi siciliani'', a cura di A. Tomaselli, Etna, Catania 1933)
*I moti dei Fasci sono per noi come una propaggine del moto del 1860, inteso come "rivoluzione incompiuta". (da una lettera a Colajanni, 1894)
*La [[bellezza]] fisica della donna è uno dei più generosi spettacoli che la natura concede ai mortali, sempre deliranti fra il dolore e la morte. (citato in ''Commentario Rapisardiano'')
*Mario Rapisardi non iscrive nei giornali; non accetta nomine accademiche, né candidature politiche ed amministrative; non vuol essere aggregato a nessun sodalizio;non ha tempo di leggere tutti i libri che gli mandano, molto meno i manoscritti;né di rispondere a tutti coloro che gli scrivano. E di ciò chiede venia ai discreti. (il suo biglietto da visita, citato in ''Commentario Rapisardiano'')
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==Citazioni su Mario Rapisardi==
*Ho divorato il vostro Lucifero. L'opera grande! Voi avete scalzato l'idolo di tanti secoli e vi avete sostituito il vero. Se la metà degli italiani potessero leggerlo e comprenderlo, l'Italia avrebbe raggiunto il suo terzo periodo d'incivilimento umano. Sulla classica terra d'[[Archimede]], voi avete sollevato un nuovo mondo. Coraggioso! All'avanguardia del progresso noi vi seguiremo; e possa seguirvi la nazione intera nella grand'opera di emancipazione morale da voi eroicamente iniziata. Accogliete un bacio fraterno dal vostro Correligionario. ([[Giuseppe Garibaldi]], citato ne ''Le poesie religiose'', introduzione)
 
*«Mario Rapigardi è, nell'Italia presente, il solo poeta che abbia saputo accogliere in versi di altissimo suono e di tempra incorruttibile il grido dei tempi nuovi».''Arturo Graf''.
*«Al poeta della libertà e della giustizia, al flagellatore degli ipocriti, dei venduti e degli sfruttatori della patria, manda un evviva con ammirazione d'artista, con gratitudine di cittadino e con affetto d'amico, ''[[Edmondo De Amicis]]''»Da ''Giustizia''{{NDR|Bibliografia secondo le convenzioni}}
*[[Lettera aperta a Benedetto Croce]]
===''Lapide''===
Università di Catania
*" Poeta e propugnatore – Mario Rapisardi – accolse nell'animo – espresse nel verso – i teneri e gli eroici affetti – le aspirazioni e i voti – della premente umanità – le angosce dell'inscrutabile – la religione suprema – del Tutto vivente. – Flagellatore imperterrito – di ingiustizia di viltà di menzogna – visse intemerato – morì da forte – esempio rimprovero ammonimento – a contemporanei ed a posteri ..."''Arturo Graf 1912''.
 
==Bibliografia==
*Alfio Tomaselli, ''Commentario Rapisardiano'', Etna, Catania 1932.
 
*Tratto da ''Lettera aperta a Benedetto Croce'', ed. G. Pedone Lauriel, Palermo 1915, di FR. Enotrio Ladenarda, pseudonimo di Andrea Lo Forte Randi.
 
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