Schiavitù: differenze tra le versioni

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*La libertà non è che una possibilità di essere migliori, mentre la schiavitù è certezza di essere peggiori. ([[Albert Camus]])
*La schiavitù europea fu un ''nuovo'' tipo di schiavitù che produsse la crisi delle forme del potere tradizionale basato sulla discendenza e sulla coesione comunitaria. Gli europei, infatti, non catturavano le proprie vittime: erano i capi locali che procuravano i prigionieri da vendere come schiavi. Questa particolare articolazione dei legami sociali africani (che smentisce ogni tesi sulla presunta uniformità del primitivismo) spiega la lunga durata del fenomeno schiavile. <br>Dopo l'abolizione della tratta, infatti, la schiavitù in Africa rimane una realtà. Gli schiavi «da tratta» diventano gli schiavi «da capanna», ''onloso'', nel linguaggio locale: ''onloso'' significa «nascere nella capanna» e sono di proprietà del capo locale che E alloggia, li nutre e concede loro una moglie. Lo schiavo si riproduce ed è costretto a prestazioni di lavoro. Questi schiavi che non possono più essere venduti vanno a costituire una riserva di forza lavoro per il nuovo sfruttamento del suolo africano all'interno di quello che con un'espressione fin troppo gentile è stato definito il «commercio lecito». Tuttavia, la tratta lascia il suo segno: questa nuova forma di schiavitù all'interno delle società africane non garantisce quei seppur minimi diritti che erano consuetudinari prima dell'arrivo degli europei, come l'accesso alla terra e alle risorse in genere. (cap. VI, 5: p. 127)
La schiavitù non è altro che lo sfruttamento esercitato da alcuni sul forzato [[lavoro]] delle folle. ([[Lev Nikolaevič Tolstoj]] da ''Krejcerova Sonata'')
 
*L'identità etnica di un popolo non costituisce un patrimonio originario e archetipico, ma è piuttosto una costruzione moderna che si è venuta creando nel corso di lotte interne e di sopraffazioni esterne. ([[Storia dell'Africa (saggio)]])
*Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. ([[Johann Wolfgang Göethe]])