Sibilla Aleramo: differenze tra le versioni

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*Povera vita, meschina e buia, alla cui conservazione tutti tenevan tanto! Tutti s'accontentavano: mio marito, il dottore, mio padre, i socialisti come i preti, le vergini come le meretrici: ognuno portava la sua menzogna rassegnatamente. Le rivolte individuali erano sterili o dannose, quelle collettive troppo deboli ancora, ridicole quasi, di fronte alla grandezza del mostro da atterrare. (da ''Una donna'')
*Quali prati ci aspettano, verdi folti iridati di genziane, per affondarvi insieme i nostri volti? (da ''Amo dunque sono'', Feltrinelli)
*Ubbidisci al comando della tua coscienza, rispetta sopra tutto la tua dignità, madre: sii forte, resisti lontana, nella vita, lavorando, lottando. Consèrvati da lontano a noi; sapremo valutare il tuo strazio d'oggi: risparmiaci lo spettacolo della tua lenta disfatta qui, di questa agonia che senti inevitabile. (da ''Una donna'')
 
==[[Incipit]] di ''Una donna''==