Johann Wolfgang von Goethe: differenze tra le versioni

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trattato su le affinità elettive dello stesso goethe
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*La prepotenza, lo vedete bene, | non va bandita dal mondo; | mi piace conversare | con gli abili e i tiranni.
*«Dicci come si chiamano, | i tuoi nemici.» Meglio | non identificarli: | ne passo già abbastanza, | per colpa loro, nella mia parrocchia.
*Ogni cosa a suo tempo! Un proverbio, di cui con l'avanzare degli anni s'impara sempre meglio ad apprezzare l'importanza; secondo il quale c'è un tempo per tacere e un tempo per parlare, e a parlare si risolve questa volta il poeta. Poiché se all'età giovanile convengono azione e attività, all'età più tarda s'addicono la riflessione e la comunicazione. Io ho mandato nel mondo senza prefazione gli scritti dei miei anni giovanili, senza indicare neppur minimamente quale fosse la loro intenzione: questo avveniva nella fiducia che il paese si sarebbe prima o poi giovato di quello che gli era offerto. E così parecchi miei lavori sortirono effetto immediato, altri, meno facili ed efficaci, dovettero attendere parecchi anni per essere apprezzati. Intanto anche questi anni sono trascorsi, e una seconda, una terza generazione mi risarcisce al doppio e al triplo delle scortesie che ebbi a sopportare dai miei contemporanei di una volta.<br>Ora però mi augurerei che nulla potesse impedire una prima buona impressione del presente libretto. Mi decido quindi a chiarire, a spiegare, a fornire indicazioni, nell'esclusiva intenzione di permettere una comprensione immediata ai lettori che hanno poca o nessuna dimestichezza con l'Oriente. {{NDR|Johann Wolfgang von Goethe, ''Il divano occidentale-orientale'', traduzione di Ludovica Koch, Ida Porena e Filippo Galzio, Fabbri Editori, 1997.}}
*Devi proprio capire come sta: | con l'Uno il Dieci si farà | e se il Due lo lasci com'è | basta che ci aggiungi il Tre | e sarai di già arricchito. | Il Quattro, è meglio che lo perdi. | Col Cinque e con il Sei | - parola della strega - | fai il Sette e l'Otto. | Tutto finisce qui: | il Nove è uno | il Dieci è nessuno. {{NDR|Johann Wolfgang von Goethe, ''Faust'', trad. Franco Fortini, vv. 2450-2551}}
 
{{NDR|Johann Wolfgang von Goethe, ''Il divano occidentale-orientale'', traduzione di Ludovica Koch, Ida Porena e Filippo Galzio, Fabbri Editori, 1997.}}
 
==''Massime e riflessioni''==