Shmuel Yosef Agnon: differenze tra le versioni

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===Incipit===
CAPITOLO I<br>SI DUOLE DEI TRISTI EVENTI DELL'EPOCA ALLORCHÉ L'UOMO VA IN ROVINA, ED È COLPITO E ANNIENTATO DALLE PISGHE DEL MONDO - LA SALVEZZA DEL SIGNORE VIENE IN UN BATTER D'OCCHIO - GESTA DI ANIME PIE E VERSI D'UN POETA IN LIMGUA TEDESCA - GENTE SOMMERSA DALLA MISERIA E UNA LETTERA DI RACCOMANDAZIONE - IL CONTENUTO DI QUESTO CAPITOLO È UNA STORIA ED È PERCIÒ UN PO' LUNGO.<BR><BR>Il saggio disse: ''La ricchezza diminuisce per un nulla'', per insegnare e render noto quanto il denaro sia cosa debole e vile, e senza alcuna reale consistenza. Vuol dire: la ricchezza è per sua natura e per sua essenza tale che diminuisce per un nulla, per una lievissima causa; e vien meno e si perde. Non sono necessarie grandi cause per distruggerla; giacché, data la sua enorme debolezza e pochezza, per una ragione pur minima o lieve, e degna di nessuna considerazione, quasi fosse cosa vana, va in perdizione e viene annullata per il suo minimo valore; di modo che quando vediamo un ricco decaduto, e rimasto privo del suo denaro, non dobbiamo farne meraviglia né andare a ricercare in che maniera sia impoverito protestando contro la Provvidenza divina; poiché è nella natura e nel carattere della ricchezza di venir meno per la più insignificante ragione.<br>(''Binah la-'ittim''[Saggezza nelle vicende], predica 69, vedi in loco).<br><br>Or non è molt'anni abitava nella città di Buczacz (l'Altissimo la consolidi, amen) un certo ebreo, onesto e virtuoso, il quale chiamavasi Menasceh Hajm Ha-cohen, oriundo della Santa Comunitàdi Jaslowitz. Quantunque non appartenesse ai poteni del paese né sedesse fra i nobili del popolo, pure egli viveva con una certa agiatezza, senza ristrettezze, dal traffico d'un negozio di commestibili, e godevasi la vita insieme alla moglie, Signora Kreindel Ciarne che Dio avevagli concesso nei suoi più giovani anni; e avendo avuto egli e la sua compagna un'esistenza materiale abbondante, egli si era dimostrato tutta la vita caritatevole e benefico, sicché in lui adempievasi (per metà o per un terzo) la sentenza dei nostri sapienti, di benedetta memoria: "Chi è colui che compie ogni momento un atto di carità? È quegli che mantiene la moglie ed i figli"; per metà o per un terzo poiché quell'uomo non aveva avuto prole e la compagna destinatagli dal Cielo, si occupava anch'essa di commercio e accudiva a tutte le faccende, e gli affari del negozio si decidevano secondo il suo parere, come in quei tempi si usava in tutta la dispersione d'Israele.
===Citazioni===
*Perché l'interesse si chiama morso? perché scarna. (p. 32)
*Quando il ricco ha bisogno d'un goccio, ei rompe la brocca. (p. 33)
*Allorché il Santo Benedetto si sovviene dei suoi figli esposti alle angoscie - ha detto i sapienti di grata memoria - Egli versa due lacrime nell'oceano, e la lor voce risuona da una estremità all'altra del mondo! (p. 37)
*La miseria è una gran prova, poiché non esiste maggior disgrazia che l'esser povero, secondo la sentenza deinostri sapienti, di benedetta memoria: Il difetto della borsa è il più grave di tutti. [(Dai Libri). p. 57]
*In verità si dice che quando un uomo comincia a dedicarsi al commercio di mendico, dal Cielo gli vien mostrata un'indifferenza tale che a lui sembra lo allontanino e non gli permettano di raccogliere quanto gli è necessario; ed ei non sa che ciò accade soltanto per tenerlo lungi in futuro da una peggiore bassezza. (p. 76)
*[...] son più le vittime della speranza e della illusione che quelle del dolore e della disperazione [...] (p. 82)
*Chi cade e s'è rialzato, un passo ha guadagnato. (p. 83)
 
{{NDR|Shemuel Joseph Agnon, ''Il torto diventerà diritto'' (WE-HAIÀ HE-'AQŌV LE-MÎSHÔR''), traduzione di Dante Lattes, Casa Ed. Valentino Bompiani 1966.}}