Julius Evola: differenze tra le versioni

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*Evola è un neotradizionalista di destra che sogna di invertire il corso della modernità e recuperare così il gusto per i valori eroici e cavallereschi andati smarriti nell'età della massa. ([[Michele Prospero]])
*Ho letto e leggo Julius Evola. [...] Ora, io ignoravo tutto dello stato corporale di questo raro spirito. È quello che è. ''Ma egli vede!''. ([[Henry de Montherlant]])
*Julius Evola ebbe due vite. Nella sua prima vita fu pittore, futurista, dadaista (dal nome di un movimento artistico e letterario nato a Zurigo nel 1916) e amico del suo fondatore, Tristan Tzara.<br />I quadri dipinti in quegli anni furono notati e ammirati in alcune delle grandi esposizioni europee del tempo. Ma nel 1921 attraversò una difficile crisi personale, fu attratto dagli studi filosofici e dedicò il resto della sua vita alla elaborazione di un idealismo magico in cui è visibile l'influenza di Nietzsche, del pensiero razziale di Gobineau, della filosofia indiana e di altri culti esoterici dell'Asia.<br />Aderì intellettualmente al fascismo e al nazismo perché sostenne di vedere in quei movimenti la nascita di un neo paganesimo e l'avvento di un'era eroica dominata da razze che avrebbero difeso i loro popoli dai flagelli della modernità. Uno dei suoi libri più importanti è, per l'appunto, Rivolta contro il mondo moderno. Era a Vienna nell'aprile del 1945 quando fu ferito durante un bombardamento alleato e perdette l'uso delle gambe.<br />Quando rientrò in patria, nel 1948, fu accusato di avere collaborato alla creazione di una organizzazione fascista rivoluzionaria e venne processato; ma fu assolto ed ebbe da allora nella società culturale italiana una posizione simile per certi aspetti a quella di Céline, lo scrittore anti-semita di cui venivano riconosciute, tuttavia, le grandi qualità letterarie. ([[Sergio Romano]])
*Le cose non si cambiano solo con le piazze, si inizia anche dagli individui, ad esempio leggendo libri. Però si deve essere liberi intellettualmente. Invece, ancora oggi, quando ho detto che considero Julius Evola un artista degno di interesse, ho suscitato scandalo in certa stampa di sinistra, in modo prevenuto e superficiale. ([[Lucio Dalla]])
*Frainteso da amici e nemici, lottò da solo contro il mondo moderno. (Necrologio apparso sul Corriere della Sera del 13 giugno 1974)