Manifesto del Partito Comunista: differenze tra le versioni

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==[[Incipit]]==
===[[:s:Manifest_der_Kommunistischen_Partei_(1848)|Originale]]===
===Lucio Caracciolo===
Ein Gespenst geht um in Europa – das Gespenst des Kommunismus. Alle Mächte des alten Europa haben sich zu einer heiligen Hetzjagd gegen dies Gespenst verbündet, der Papst und der Czar, Metternich und Guizot, französische Radikale und deutsche Polizisten.<br />Wo ist die Oppositionspartei, die nicht von ihren regierenden Gegnern als kommunistisch verschrieen worden wäre, wo die Oppositionspartei, die den fortgeschrittenen Oppositionsleuten sowohl, wie ihren reaktionären Gegnern den brandmarkenden Vorwurf des Kommunismus nicht zurückgeschleudert hätte?<br />Zweierlei geht aus dieser Thatsache hervor.<br />Der Kommunismus wird bereits von allen europäischen Mächten als eine Macht anerkannt.<br />Es ist hohe Zeit, daß die Kommunisten ihre Anschauungsweise, ihre Zwecke, ihre Tendenzen vor der ganzen Welt offen darlegen, und den Mährchen vom Gespenst des Kommunismus ein Manifest der Partei selbst entgegenstellen.<br />Zu diesem Zweck haben sich Kommunisten der verschiedensten Nationalität in London versammelt und das folgende Manifest entworfen, das in englischer, französischer, deutscher, italienischer, flämmischer und dänischer Sprache veröffentlicht wird.
Uno spettro si aggira per l'Europa: lo spettro del comunismo. Tutte le potenze della vecchia Europa si sono coalizzate in una sacra caccia alle streghe contro questo spettro: il papa e lo zar, Metternich e Guizot, radicali francesi e poliziotti tedeschi.<br>
Dov'è il partito di [[Opposizione (politica)|opposizione]] che non sia stato bollato di comunismo dai suoi avversari al governo, dove il partito di opposizione che non abbia ritorto l'infamante accusa di comunismo sia contro gli esponenti più progressisti dell'opposizione che contro i suoi avversari reazionari?<br>
Di qui due conseguenze.<br>
Il comunismo viene ormai riconosciuto da tutte le potenze europee come una potenza.<br>
È gran tempo che i comunisti espongano apertamente a tutto il mondo la loro prospettiva, i loro scopi, le loro tendenze, e oppongano alla favola dello spettro del comunismo un manifesto del partito.<br>
A questo scopo si sono radunati a Londra comunisti delle più diverse nazionalità e hanno redatto il seguente manifesto, che viene pubblicato in lingua inglese, francese, tedesca, italiana, fiamminga e danese.
 
===[[Antonio Labriola]]===
Uno spettro s'aggira per l'Europa: — è lo spettro del [[comunismo]]. Tutte le potenze della vecchia Europa si alleano per dare santamente una spietata caccia a cotesto spettro: — e ossia il papa e lo czar, Metternich e Guizot, i radicali francesi e i poliziotti tedeschi.<br />
Qual è il partito di opposizione, che i suoi avversarii al potere non abbiano colpito con la nota ingiuriosa di comunistico? e qual è il partito di opposizione, che alla sua volta non abbia ricambiata l'accusa, respingendo la infamante designazione del comunismo, o sugli elementi più avanzati della opposizione stessa, o su gli avversarii apertamente reazionarii?<br />
Da questo fatto si viene a due conclusioni.<br />
Il comunismo è oramai dalle potenze d'Europa quale un'altra potenza.<br />
È tempo oramai che i comunisti espongano senz'altro innanzi a tutto il mondo il loro modo di vedere, i loro intenti, le loro tendenze e che allo spettro del comunismo contrappongano il ''manifesto del partito''.<br>
===[[Lucio Caracciolo]]===
Uno spettro si aggira per l'Europa: lo spettro del comunismo. Tutte le potenze della vecchia Europa si sono coalizzate in una sacra caccia alle streghe contro questo spettro: il papa e lo zar, Metternich e Guizot, radicali francesi e poliziotti tedeschi.<br />
Dov'è il partito di [[Opposizione (politica)|opposizione]] che non sia stato bollato di comunismo dai suoi avversari al governo, dove il partito di opposizione che non abbia ritorto l'infamante accusa di comunismo sia contro gli esponenti più progressisti dell'opposizione che contro i suoi avversari reazionari?<br />
Di qui due conseguenze.<br />
Il comunismo viene ormai riconosciuto da tutte le potenze europee come una potenza.<br />
È gran tempo che i comunisti espongano apertamente a tutto il mondo la loro prospettiva, i loro scopi, le loro tendenze, e oppongano alla favola dello spettro del comunismo un manifesto del partito.<br />
A questo scopo si sono radunati a Londra comunisti delle più diverse nazionalità e hanno redatto il seguente manifesto, che viene pubblicato in lingua inglese, francese, tedesca, italiana, fiamminga e danese.
 
===[[Domenico Losurdo]]===
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*I nostri [[borghesia|borghesi]] non contenti di avere a loro disposizione le mogli e le figlie dei loro proletarii, senza parlare della prostituzione ufficiale, trovano il piacere singolare... d'incoronarsi tra loro. ([[s:Il Manifesto del Partito Comunista/II#Incoronarsi|cap. II]])
*Gli [[operaio|operai]] non hanno patria. Non si può levar loro quello che non hanno. Siccome il proletariato d'ogni paese deve, in primo luogo, costituirsi in classe nazionale nel proprio paese, nei suoi proprii limiti nazionali, per questo fatto egli è nazionale, non però nel senso borghese. ([[s:Il Manifesto del Partito Comunista/II#Gli operai non hanno patria|cap. II]])
*[...] la prima fase nella rivoluzione operaia è la costituzione del proletariato in classe dominante, la dominazione del popolo.<br />Il proletariato si servirà della sua supremazia politica per strappare gradualmente il capitale alla borghesia, per accentrare tutti gl'istrumenti di produzione nelle mani dello stato, cioè del proletariato organato in classe dominante, e per aumentare il più presto possibile la massa delle forze produttrici disponibile.<br />E questo naturalmente non potrà essere effettuato, da principio, che per mezzo di un'azione dispotica verso i diritti di proprietà ed i rapporti di produzione borghese, cioè prendendo delle misure, che dal punto di vista economico, sembreranno insufficienti ed insostenibili, ma che sono indispensabili come mezzo di rivoluzionare l'intero sistema di produzione. ([[s:Il Manifesto del Partito Comunista/II#Supremazia politica|cap. II]])
*[...] il potere pubblico perde il suo carattere politico. Il potere politico è l'organamento del potere di una classe per l'oppressione di un'altra. Se il proletariato, nella sua lotta contro la borghesia, si costituisce forzatamente in classe, se egli si erige con una rivoluzione in classe dominante e, come classe dominante distrugge violentemente i vecchi rapporti di produzione, egli distrugge, nello stesso tempo che questi rapporti di produzione, le condizioni di esistenza dell'antagonismo di classe, egli distrugge le classi in generale, e quindi la sua stessa dominazione come classe. ([[s:Il Manifesto del Partito Comunista/II#Il potere politico|cap. II]])