The Good Shepherd - L'ombra del potere: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 55:
 
*'''Edward''': Non ha mai pensato di tornare ad insegnare a tempo pieno?<br/>'''Dr. Fredericks''': Sono preoccupati per le mie frequentazioni personali, è così? I ragazzi di Cambridge fanno corpo comune, sono troppo democratici i miei gusti per loro. Amano i pantaloni stirati e bottoni appropriati. No, io con l'insegnamento ho chiuso del tutto. Sono quello che sono: patirò le conseguenze.<br/>'''Edward''': La prego, ha... reso tutti i servigi possibili. E' ora di ritirarsi. <br/>'''Dr. Fredericks''': Il bravo scolaretto sarà poco distante, vorrà sapere la mia risposta. La capisco: due piedi in una scarpa. E' un lavoro sporco, Edward, ne faccio parte da fin troppo tempo. Forse dovrebbe pensare a procurarsi un nuovo paio di scarpe Edward. A St. James c'è un magnifico negozio, si chiama "Mr Pendingbones". E' il calzolaio del re. Ma poi... immagino che lo siamo tutti a modo nostro, non è vero? Calzolai dei re. Se ne tiri fuori finché è in tempo, finché ancora ci crede. Finché ancora ha un'anima.
 
*'''Bill Sullivan''': Ho paura che troppo potere finisca nella mani di troppo pochi. E' sempre interesse di qualcuno promuovere nemici, reali o immaginari; vedo la cosa con gli occhi e le orecchie dell'America, ma non voglio che diventi il suo cuore o la sua anima. Così ho detto al Presidente che, perché funzioni, ci sarà bisogno di una specie di supervisione civile.<br/>'''Edward''': Supervisione? Come può esserci un' organizzazione segreta se qualcuno controlla alle spalle?<br/>'''Bill Sullivan''': Sa chi ha dato ad Hitler il suo potere? I cantabili e gli impiegati, i funzionari statali. Io ho una sola debolezza: credo in un Dio giusto. Tendo sempre ad eccedere in favore della democrazia.
 
*'''Bill Sullivan''': Dev'essere un bel posto dove tirar su una famiglia. Non ne ho mai avuto il tempo, sarò morto in meno di un anno. Amo questo paese.<br/>'''Edward''': Lo amiamo tutti, signore. Lo amiamo tutti.<br/>'''Bill Sullivan''': Qualunque cosa le dicano gli altri, non potrà fidarsi di nessuno. Ho paura che alla fin fine anche noi siamo solo degli impiegati.
 
*'''Joseph Palmi''': Allora, di che cosa mi vuole parlare?<br/>'''Edward''': Il governo sta per deportarla per certe attività.<br/>'''Joseph Palmi''': Sto in questo paese da quando avevo due mesi. Questo cosa fa di me, un italiano? Sono americano, e vogliono rispedirmi a casa?<br/>'''Edward''': Potrei far rivedere l'ordine di deportazione, farla classificare altamente esposto per la sicurezza nazionale. Potrei toglierle il governo dalle costole se lei ci aiuta.<br/>'''Joseph Palmi''': Siete voi quelli che mi spaventate. Siete quelli che fanno le grandi guerre.<br/>'''Edward''': No, ci assicuriamo che siano piccole, signor Palmi.<br/>'''Joseph Palmi''': Voglio farle una domanda: noi Italiani abbiamo le nostre famiglie e abbiamo la chiesa; gli Irlandesi hanno la loro patria; gli Ebrei la loro tradizione. Perfino i negri hanno la loro musica. La vostra gente, invece, signor {{NDR|nome fittizio}} Calson, voi che avete?<br/>'''Edward''': Gli Stati Uniti d'America. Voialtri siete solo in visita.