Mostro di Firenze: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m fix
Riga 53:
*Più si va avanti con questa storia più emergono dettagli sull'operato di questo soggetto e meno la pista dei "compagni di merende" diventa oggettivamente proponibile. Consideriamo che la condanna dei "compagni di merende" si fonda unicamente sulle dichiarazioni di Lotti, non c'è nient'altro, e Lotti è una persona problematica, sicuramente molto problematica, che fa una serie di dichiarazioni più volte cadendo in contraddizione in relazione a determinati fattori.
*Io credo che la persona che si nasconde dietro questa serie di delitti era una persona che frequentava e bazzicava gli stessi ambienti entro cui maturavano le decisioni investigative, perché aveva avuto il potere di sfidare tutta una serie di soggetti in maniera scientifica durante tutta questa storia, come se fosse necessariamente sempre un passo avanti a delle indagini che conosceva, probabilmente, o che aveva l'opportunità di intuire forse non in maniera così distintiva ma attraverso magari dell'''intelligence'' fatta attraverso soggetti a vario titolo e vario livello, magari loro malgrado, appartenenti agli ambienti investigativi.
 
===[[Umberto Cecchi]]===
{{cronologico}}
*Il fatto è che rimane, di questi quaranta, cinquanta anni di storia, rimangono un po' di ragazzi morti, in una maniera terribile, e che non riusciamo a dare a chi è sopravvissuto una pace perlomeno morale. Questo è il terribile di questa storia.
*Ognuno aveva e continua ad avere le sue conclusioni. Basti pensare che Piero Luigi Vigna, procuratore della Repubblica che aveva fatto dell'inchiesta il caposaldo da portare in giudizio, fu smentito dal sostituto che in Tribunale chiese l'assoluzione del 'mostro' sostenendo che l'inchiesta era stata fatta 'coi piedi'. E i giudici gli dettero ragione: morale, Pacciani è morto innocente e i suoi complici colpevoli. Assurdità nazionali.
*Vorrei capire dagli inquirenti come mai in tanti anni la vicenda–mostro ancora non ha un risultato finale. Disse bene il pubblico ministero Piero Tony, nella sua requisitoria, dicendo che questa non è stata una inchiesta ma una indagine ridicola e chiese appunto l'assoluzione di Pietro Pacciani, come il Procuratore Generale Daniele Propato chiese l'assoluzione di Mario Vanni.
 
===[[Nino Filastò]]===