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==''Cavour''==
===[[Incipit]]===
La [[vita]] di un [[uomo]] come [[Camillo Benso, conte di Cavour|Camillo di Cavour]] può essere il risultato di una serie di coincidenze che, unite insieme, produssero un [[genio]] di cui è difficile trovare l'eguale.<br>Fra queste coincidenze contarono molto le doti naturali che lo resero adatto alle imprese più diverse. Ebbe molte esperienze: fu beniamino di graziose fanciulle e [[Donna|donne]], affarista e giocatore d'azzardo, gentiluomo di campagna e maestro di agricoltura, esperto di [[economia]] e finanza, studioso di [[storia]] e di problemi sociali. Amò la tavola e la [[musica]], si distinse nelle discipline matematiche, fu buon oratore e infine [[giornalista]] e [[scrittore]] efficace...
 
===Citazioni===
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*È duro sentirsi rinfacciare la magra pietanza che ci vien data e l'inutilità della nostra [[vita]], quando tutte le [[Via|strade]] che l'intelligenza potrebbe aprirmi sono ermeticamente chiuse! (dopo un diverbio col padre p. 65)
*È una [[disgrazia]] l'avere spirito troppo positivo; i sogni del [[sentimentalismo]], anche più puro, irritano l'uomo freddo e calcolatore, quando vogliono ad ogni costo imporsi alla [[società]]. (p. 138)
*La vita di un uomo come Camillo di Cavour può essere il risultato di una serie di coincidenze che, unite insieme, produssero un genio di cui è difficile trovare l'eguale.
 
==Bibliografia==