Carla Fracci: differenze tra le versioni

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*La [[danza]] è poesia perché il suo fine ultimo è esprimere sentimenti, anche se attraverso una rigida tecnica. Il nostro compito è quello di far passare la parola attraverso il gesto. (citato in ''Corriere della sera'', 5 maggio 2003)
*Una volta c'era una parola di cui sono orgogliosa e che fa parte della mia infanzia: [[proletariato]]. Oggi purtroppo non la usa più nessuno. È il proletariato che ha sempre alimentato la nazione. Ci dovrebbe essere più rispetto. Se questa classe sociale si ferma la nazione cade. Oggi, invece, tutti se la sono presi con i tranvieri, ma si sono accorti di loro solo quando si sono fermati.<ref>{{Cita web|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/12/05/carla-fracci-io-figlia-di-un-tranviere.html|titolo=Carla Fracci: Io, figlia di un tranviere, li difendo|data=5 dicembre 2003}}</ref>
 
{{intestazione|Intervista a ''la Repubblica'', 30 luglio 2006}}