Ombretta Colli: differenze tra le versioni

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'''Ombretta Colli''', pseudonimo di '''Ombretta Comelli''' (1943 – vivente), cantante, attrice e politica italiana.
 
== Citazioni di Ombretta Colli ==
{{cronologico}}
*Non ho nostalgia: le battaglie le ho fatte quando era ora. Oggi sono più divertita e allegra.<ref>Da un'intervista ''[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,0916_01_1990_0222_0065_12591480/ Ombretta Colli si confida]'', ''La Stampa'', 23 settembre 1990.</ref>
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*Radicale, capellone, socialista, verde. Adesso Margherita. Che cos'è? Un movimento cattolico? [[Francesco Rutelli|Rutelli]] mi sembra sempre uno che sta recitando una parte.
*{{NDR|Sul [[voltagabbana]] nella politica}} Uno che indossa un abito non suo. Che sta sempre dalla parte più interessante. I socialisti stanno decollando? Sempre stato socialista! I verdi sono la cosa più eccitante del momento? Sempre stato ambientalista!
 
{{Int|Da ''Tra Giorgio e Gaber''}}
*Del [[Sessantotto]] io non mi innamorai proprio per niente. Non mi innamoro mai quando il presupposto è violento, io voglio essere convinta, non messa alle strette e lì le frasi per convinverti erano: "Se incontro un fascista, lo lascio in una pozza di sangue"... Poi questa occupazione continua dell'università, la violenza che serpeggiava... Per [[Giorgio Gaber|Giorgio]] e [[Sandro Luporini|Sandro]] fu diverso, videro degli slanci sotto questi fatti. Anche se va sottolineato come loro intuirono anche, perfettamente, tutto quello che dal Sessantotto sarebbe poi successo nei decenni a seguire. Però, mentre su tante cose ho seguito Gaber, del Sessantotto non ho mai avuto questa grande ammirazione.
*E quando sono entrata in politica, ecco un'altra situazione che molti hanno giudicato "strana". Anche se Giorgio mi disse, in merito, una cosa sola. Semplicemente che la politica, secondo lui, aveva bisogno di brave persone, e che lui mi riteneva tale. Del resto le ideologie, come Gaber aveva cantato spesso, erano finite da tempo, e la mia scelta nasceva dall'esigenza di impegnarmi in cause sociali. Come ho dimostrato nei fatti.
*Perché non credo che sia sempre giusta la sincerità nei confronti di una persona che non sta bene: ognuno di noi ha una forza dentro da cui attingere, vero. Però ci sono anche dei momenti in cui capisci che è più forte il male. E se chi ti sta curando ti dice "Lei non camminerà più" è sbagliato. A un essere umano la [[speranza]] non la devi togliere mai, non c'è nessun motivo al mondo per togliere la speranza. Siamo tutti predisposti a mentire per qualsiasi stupidata e poi, di fronte a una cosa così delicata, davanti a una persona che sta combattendo una battaglia incredibile, ecco che troviamo la forza della sincerità?
 
==Note==
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*''[[Arrivano i bersaglieri]]'' (1980)
*''[[La terrazza]]'' (1980)
 
==Bibliografia==
*Ombretta Colli, ''Tra Giorgio e Gaber. La testimonianza di Ombretta Colli''; in ''Gaber, Giorgio, il Signor G. Raccontato da intellettuali, amici, artisti'', a cura di Andrea Pedrinelli, Kowalski, Milano, 2008, pp. 213-218. ISBN 978-88-7496-754-4
 
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