Doppiaggio: differenze tra le versioni

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*Un attore usa il fisico e le espressioni del volto per esprimere un particolare stato d'animo o un'emozione, noi dobbiamo basarci solo sulla voce. Spesso gesticolare aiuta a calarci meglio nel personaggio. ([[Valentina Favazza]])
*Un doppiatore deve assolutamente essere un bravo attore, perché un doppiatore che sa usare alla perfezione la tecnica [...] ma non sa recitare non ha futuro. Forse, il limite del doppiatore di fronte alla macchina da presa è il non sapersi muovere; noi dobbiamo trasmettere qualsiasi tipo di emozione solamente con la voce, cercando di non agitarci più di tanto con la gestualità, poiché anche ogni rumore diverso dalla voce viene captato dal microfono, ma sulla cosa si può lavorare e ci sono tantissimi doppiatori che di fronte alla macchina da presa sono riusciti a trasmettere anche l'espressività. ([[Elena Perino]])
*Un lavoro da sorci chiusi in sale buie sottoterra a fare qualcosa che non deve essere visto, che non deve essere sentito. Il massimo per un doppiatore è non farsi notare. Se uno spettatore vede un film e non nota il doppiaggio, ha raggiunto il massimo del suo scopo. Quindi un lavoro da sorci. ([[Massimo De Ambrosis]])
*Un normalissimo ambiente di lavoro come tanti altri. Specifico questo perchè tanti dicono che è una gabbia di matti, che sono tutti pazzi, che è un ambiente particolarissimo. Io credo che anche in banca, alle poste, in qualsiasi ufficio ci siano gli stessi problemi, le stesse invidie, le stesse situazioni che si possono ritrovare nel nostro ambiente.È veramente un mondo come un altro. ([[Cristina Boraschi]])