Doppiaggio: differenze tra le versioni

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*Consiglio a tutti coloro che vogliono intraprendere questa professione di andare a scuola di recitazione e a scuola di dizione, e di fare un po' di esperienza prima di cominciare a fare del doppiaggio: non si può improvvisare, il doppiaggio è un lavoro abbastanza faticoso e per raggiungere certi risultati occorre avere molta pazienza. ([[Perla Liberatori]])
*{{NDR|Tre cose fondamentali per diventare doppiatori}} Coraggio, voglia di divertirsi e faccia come il cu... ([[Stefano Benassi]])
*Ho sempre vissuto il doppiaggio, comunque, come un lavoro molto tosto [...], perché è un lavoro che si fa al buio, dove ci si sguercia la vista e i doppiatori, lo dico con amore per tutta la categoria, so' sempre verdi, non vedono mai la luce e io questa cosa non l'avrei mai potuta reggere. ([[Claudio Amendola]])
*Il bravo doppiatore è anche un bravo psicologo, che sa capire ed esprimere il senso vero della frase recitata da un altro. La voce, così, diventa elemento fisico che riveste il pensiero, dando corpo alla parola. ([[Liù Bosisio]])
*Il doppiaggio aveva senso ai tempi delle grandi coproduzioni europee, "[[Il gattopardo]]", "[[Novecento]]", in cui dovevi mettere insieme [[Claudia Cardinale]] e [[Burt Lancaster]]. Persa quella struttura, è diventato una forma di compromesso: gli italiani hanno pensato che fosse l'unico modo di fruire i film. I doppiatori si sono adagiati. Oggi spesso si doppia in modo frettoloso e arrogante: pensano di poter cambiare troppe cose e deturpano il bagaglio culturale che un film trasmette in originale [...]. Esiste una lobby che si tramanda di padre in figlio, chiusa e invulnerabile. Ce ne sono di bravi ma molti lavorano in modo scadente e chi va al cinema vede la simulazione di un film. ([[Gabriele Muccino]])