Morando Morandini: differenze tra le versioni

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*Tarkovskij ebbe un rapporto conflittuale con l'[[Occidente]] e la sua cultura. Quando gli domandarono se avesse visitato la Galleria degli Uffizi a Firenze, risposte polemicamente che s'era fermato dopo le prime tre sale. Ammirava la grande pittura rinascimentale senza amarla: la sentiva estranea, lontana, perché troppo antropocentrica. [...] Detestava il narcisismo e l'egocentrismo che, secondo lui, erano le componenti dominanti del romanticismo tedesco. Si sentiva lontano dall'arte occidentale che, dal Rinascimento in poi, non possiede il senso del sacro e mette l'uomo al centro del mondo. (p. 106)
*''Nomen atque omen''. È un caso che [[Steven Spielberg|Spielberg]] in tedesco significhi la montagna del gioco? L'infanzia, la paura, il volo sono i motivi conduttori del suo cinema, il volo implica la nozione di leggerezza. ''[[Always - Per sempre|Always]]'', ''[[Hook - Capitan Uncino|Hook]]'' e ''[[Jurassic Park (film|Jurassic Park]]'' i tre film che precedono ''[[Schindler's List - La lista di Schindler|Schindler's List]]'' - sono i meno felici perché i più pesanti. (p. 106)
*Quante volte [[Mario Monicelli|Monicelli]] ha visto ''[[Orizzonti di gloria]]'' prima di girare ''[[La grande guerra]]''? Senza [[Stanley Kubrick|Kubrick]] il suo film sarebbe stato diverso. (p. 107)
*Quando va in scena ''[[Riccardo III]]'' di [[William Shakespeare|Shakespeare]], a un certo punto lo spettatore ignaro o rozzo comincia a contare i morti ammazzati. Non ride mai, però. Come in altri testi del teatro elisabettiano, la violenza della morte travalica le frontiere del delirio, dell'assurdo. Riccardo è veramente l'inferno calato in un personaggio. (p. 109)
*I registi di cinema si possono dividere in due categorie: coloro che s'interessano soprattutto a quel che sta davanti alla macchina da presa e coloro cui interessa specialmente la macchina da presa stessa. I primi amano i personaggi, e gli attori, più dello stile e viceversa i secondi. Sarebbe, però una deduzione rozza chiamarli contenutisti o formalisti. I recensori ci ricorrono troppo spesso. (p. 112)
*I fratelli De Chirico e [[Alberto Savinio|Savinio]] sono stati per la prima volta riuniti in mostre tedesche prima a Düsseldorf e poi a Monaco. Hanno fatto entrambi letteratura con i pennelli, ma come letterato il secondo è assai superiore per intelligenza creativa. (p. 122)
 
==Note==