Joseph L. Mankiewicz: differenze tra le versioni

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*Noi trascuriamo le [[maschio e femmina|donne]], perché sono gli esseri umani più complicati e, nello stesso tempo, quelli che offrono di più in cambio agli sceneggiatori e ai registi. La donna può dire sì e no nello stesso tempo. La donna vuole e non vuole nello stesso istante. La donna mente e dissimula infinitamente meglio dell'[[maschio e femmina|uomo]], perché è stata obbligata a farlo nella nostra società. Ma detesterei che perdesse i suoi meravigliosi attributi. Sono anche attributi naturali. Invidio loro i superiori mezzi per affrontare la vita. Le trovo infinitamente più affascinanti degli uomini [...]. Inoltre, le donne raramente sono rappresentate sullo schermo oggigiorno, tranne che come tette. Vuoi fare un milione di dollari? Scoprire la più grande Star di tutti i tempi? Sii il primo a venir fuori con una bella ragazza con le tette quadre! Mi sembra che sia questo quello che stanno cercando. Perché altrimenti la ghiandola mammaria femminile dovrebbe aver rimpiazzato il telefono che squilla come l'inserto più fotografato nei film?
*{{NDR|Sull'[[Oscar]]}} Le ''combine'', i solleciti e le manovre che implicano il suo ottenimento non compensano la gratificazione stranamente fugace che procura. La conquista dell'Oscar può spesso essere seguita, quasi per reazione, da un periodo di depressione. [...] Una sorta di alchimia a rovescio: l'oro, una volta che lo si tiene tra le mani, diventa merda.
*Nel 1928, un regista rumeno che si chiamava Buchowetski era venuto a Hollywood da primadonna, e i giornalisti che lo aspettavano lo fermarono alla stazione. Era lì, la giacca sulle spalle, circondato dai suoi lacchè. Qualcuno gli chiese qual' era la sua filosofia di vita, il suo punto di vista, o qualcosa del genere. Raddrizzatosi, dichiarò: «La vita è come una macchina da presa», e dopo questo commento criptico, s'infilò nella limousine della Paramount con l'addetto stampa, che era inquieto perché sapeva che la stampa avrebbe voluto che una simile dichiarazione fosse leggermente sviluppata. Domandò allora al regista rumeno cosa significava questa formula. Costui lo folgorò con lo sguardo e dichiarò: «Che ne so? Sono un regista, non un filosofo!»
*Se torno a lavorare, sarà per fare dei film sugli esseri umani. Con rare eccezioni, i film della Hollywood di oggi sono cartoni animati, ricchi, certo, e bene illustrati, ma privi di particolare spessore. Vi sono pochi esseri umani dispersi tra i robot, ma il loro dialogo potrebbe essere scritto a fumetti, come le strisce dei ''comics''. Mi è piaciuto ''[[E.T. l'extra-terrestre|E.T.]]''. Era piacevole, divertente da guardare. Ma non ha messo alla prova per niente la mia intelligenza. A livello emotivo era come guardare uno di quei vecchi film di ''Lassie''. Non voglio denigrarlo: provavi qualcosa per il ragazzo e questo andava bene. [[Steven Spielberg|Spielberg]] ha un incredibile talento per queste cose. Ma... mi piacerebbe essere al lavoro. Mi piacerebbe fare [[William Shakespeare|Shakespeare]]. ''[[William Shakespeare#Coriolano|Coriolano]]''. Questo mi piacerebbe fare.