Francesco Guccini: differenze tra le versioni

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'''Etichetta''': EMI, 1987.
 
*''LeRicordi, le strade erano piene di quel lucido scirocco | che trasforma una realtà abusata e la rende irreale. | Sembravano alzarsi le torri in un largo gesto barocco | e in via dei Giudei volavan velieri come in un porto canale. | Tu dietro al vetro di un bar impersonale, | seduto a un tavolo da poeta francese, | con la tua solita faccia aperta ai dubbi | e un po' di rosso routine dentro al bicchiere: | pensai di entrare per stare assieme a bere | e a chiaccherarechiacchierare di nubi...'' (da ''Scirocco'', n. 1)
*''MaE èle megliolacrime poi,si unaggiunsero giornoal sololatte dadi ricordarequel che ricadere in una nuova realtà sempre identica.'' (da ''Scirocco'', n. 1)
*''EMa leè lacrimemeglio sipoi, aggiunseroun algiorno lattesolo dida quelricordare thè| che ricadere in una nuova realtà sempre identica.'' (da ''Scirocco'', n. 1)
*''Ma che cosa c'è in fondo a questa notte, | quando l'ora del lupo guaisce | e il nuovo giorno non arriva mai, mai | e il buio è un fischio lontano che non finisce | di minuti lunghi come il sudore, | di ore che tagliano come falci | e i tuoi pensieri sono un cane in chiesa | che tutti prendono a calci.'' (da ''Signora Bovary'', n. 2)
*''Ma si perda perché siam tre volte buoni e si vinca solo in sogni straordinari.'' (da ''Canzone di notte numero 3'')
*''[[Hendrik Willem van Loon|Van Loon]], uomo destinato direi da sempre ad un lavoro più forte | che le sue spalle o la sua intelligenza non volevano sopportare | sembrò quasi baciato da una buona sorte | quando dovette andare.'' (da ''Van Loon'', n. 3)
*''Ti accorgerai com'è facile farsi un inutile software di scienza e vedrai che confuso problema è adoprare la propria esperienza.'' (da ''Culodritto'')
*''Van Loon viveva e io lo credevo morto | o, peggio, inutile, solo per la distanza | fra i suoi miti diversi e la mia giovinezza e superbia d'allora, | la mia ignoranza: | che ne sapevo quanto avesse navigato | con il coraggio di un Caboto fra le schiume | di ogni suo giorno e che uno squalo è diventato, | giorno per giorno, pesce di fiume...'' (da ''Van Loon'', n. 3)
*''Vola tu, dov'io vorrei volare, verso un mondo dove è ancora tutto da fare, e dove è ancora tutto, o quasi tutto, da sbagliare.'' (da ''Culodritto'')
*''Ora Van Loon si sta preparando piano al suo ultimo viaggio, | i bagagli già pronti da tempo, come ogni uomo prudente, | o meglio, il bagaglio, quello consueto, di un semplice o un saggio, | cioè poco o niente | e andrà davvero in un suo luogo o una sua storia | con tutti i libri che la vita gli ha proibito, | con vecchi amici di cui ha perso la memoria, | con l'infinito.'' (da ''Van Loon'', n. 3)
*''E i tuoi pensieri sono un cane in chiesa.. che tutti prendono a calci.'' (da ''Signora Bovary'')
*''Ti accorgerai com'è facile farsi un inutile software di scienza | e vedrai che confuso problema è adoprare la propria esperienza.'' (da ''Culodritto'', n. 4)
*''Ma dove quelle stagioni smisurate quando ogni giorno figurava gli anni a venire e dove a ogni autunno quando finiva l'estate trovavi la voglia precisa di ripartire? Che ci farai ora di questi giorni che canti, dei dubbi quasi doverosi che ti sono sorti, dei momenti svuotati, ombre incalzanti di noi rimorti, che ci potrai fare di quelle energie finite, di tutte quelle frasi storiche da dopocena; consumato per sempre il tempo di sole e ferite, basta vivere appena, basta vivere appena...'' (da ''Le piogge d'aprile'')
*''Vola tu, dov'io vorrei volare, verso un mondo dove è ancora tutto da fare, | e dove è ancora tutto, o quasi tutto, da sbagliare.'' (da ''Culodritto''), n. 4)
*''S'illuminava poi come di colpo | lungo l'effimero consueto di una sera, | s'illuminava di una gioia grande | quando si avvicinava a una tastiera | e preferiva quelle un poco usate, | quelle in cui tutti mettono le mani, | quelle ingiallite dal tempo, un po' scordate | dall'ignoranza e dalla passione degli umani...'' (da ''Keaton''<ref name=lolli>Testo di [[Claudio Lolli]] e Francesco Guccini.</ref>, n. 5)
*''E finalmente un chissacchì non mi delude, | forse, però non sa, probabilmente, | è in una provincia lontana come una palude | dai nostri discorsi di suonare fra la gente; | una [[provincia]] come una sconfitta, | meno che essere una minoranza dignitosa, | e una [[palude]] è certo troppo fitta | di voli di zanzara per suonarci qualche cosa...'' (da ''Keaton''<ref name=lolli/>, n. 5)
*''[[Buster Keaton|Keaton]], quello vero, l'ultima volta che l'hanno visto passeggiava | lungo le strade e per il vento di Roma | durante le pause di un film con [[Franco Franchi|Franchi]] e [[Ciccio Ingrassia|Ingrassia]]. | Aveva in corpo mille litri di alcool, | la faccia la solita, senza allegria; | si ubriacava ogni giorno con la troupe borgatara | alla faccia della cirrosi epatica, | perché lui ci teneva al suo pubblico, | più che al suo fegato.'' (da ''Keaton''<ref name=lolli/>, n. 5)
*''Ma dove quelle stagioni smisurate quando ogni giorno figurava gli anni a venire | e dove a ogni autunno quando finiva l'estate trovavi la voglia precisa di ripartire? || Che ci farai ora di questi giorni che canti, dei dubbi quasi doverosi che ti sono sorti, | dei momenti svuotati, ombre incalzanti di noi rimorti, | che ci potrai fare di quelle energie finite, di tutte quelle frasi storiche da dopocena; | consumato per sempre il tempo di sole e ferite, | basta vivere appena, basta vivere appena...'' (da ''Le piogge d'aprile'', n. 6)
*''[[Esistenza]], che stai qui di contrabbando, | come un ladro sempre pronta per fuggire, | ogni [[età]] chiude in sé i crismi dello sbando, sbaglio e intuire, | coi suoi giochi di carambola e rimando, prendere e offrire, | ma si muoia solo un po' di quando in quando, | ma sia poco a poco che si va a morire...'' (da ''Canzone di notte n. 3'', n. 7)
*''Ma si perda perché siam tre volte buoni | e si vinca solo in sogni straordinari.'' (da ''Canzone di notte numeron. 3'', n. 7)
 
===''Quello che non...''===
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{{Pedia|Metropolis (Francesco Guccini)|''Metropolis''|(1981)}}
{{Pedia|Guccini (album)|''Guccini''|(1983)}}
{{Pedia|Signora Bovary||(1984)}}
{{Pedia|Parnassius Guccinii (album)|''Parnassius Guccinii''|(1993)}}
{{Pedia|Ritratti (Francesco Guccini)|''Ritratti''|(2004)}}