Friedrich Nietzsche: differenze tra le versioni

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*Nessuna [[religione]] ha mai finora contenuto, né direttamente né indirettamente, né come dogma né come allegoria, una verità. Poiché ciascuna è nata dalla paura e dal bisogno e si è insinuata nell'esistenza fondandosi su errori della ragione. (I, 110; 2011)
*Noi lavoriamo continuamente a questo inganno di noi stessi. E ora credete voi, che tanto parlate e decantate l'"obliar se stessi nell'amore", lo "sciogliersi dell'io nell'altra persona", che ciò sarebbe qualcosa di sostanzialmente diverso? Dunque si infrange lo specchio, ci si immagina in un'altra persona che si ammira, e si gode poi la nuova immagine del proprio io, anche se la si chiama col nome dell'altra persona. (II, 37, "Opinioni e sentenze diverse"; 2011)
*Non c'è niente da fare: ogni [[maestro e discepolo|maestro]] ha solo un allievo – e questo gli diventa infedele – perché è destinato anche lui a essere [[maestro e discepolo|maestro]]. (II, 357; 2011)
*Quando in un mattino di domenica sentiamo rimbombare le vecchie [[Campana|campane]], ci chiediamo: ma è mai possibile! Ciò si fa per [[Gesù|un ebreo crocifisso duemila anni fa]] che diceva di essere il figlio di Dio. La prova di una tale asserzione manca. Sicuramente nei nostri tempi la religione [[cristianesimo|cristiana]] è un'antichità emergente da epoche remotissime, e che si creda a quell'asserzione – mentre per il resto si è così rigorosi nell'esaminare ogni pretesa – è forse il frammento più antico di quest'eredità. (I, 113; 2011)
*Si dovrebbe considerare uno [[scrittore]] come un malfattore, che solo in rarissimi casi merita l'assoluzione o la grazia: questo sarebbe un rimedio contro il dilagare dei libri. (I, 193; 2011)