Auguste Blanqui: differenze tra le versioni

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*Le povere [[comete]] giungono a migliaia per bruciare miseramente. Come farfalle, accorrono leggere dal fondo della notte per precipitare volteggiando attorno alla fiamma che le attira, e non si ritirano senza avere disseminato di relitti i campi dell'eclittica. (V, 2005)
*Se gli uomini danneggiano poco la materia, in compenso danneggiano molto se stessi. La loro turbolenza non altera mai seriamente la marcia naturale dei fenomeni fisici, ma sconvolge l'umanità. Bisogna dunque prevedere questo influsso sovversivo che cambia il corso dei destini individuali, distrugge o modifica le razze animali, dilania le nazioni e rovescia gli imperi. Certo, tali brutalità si consumano senza neppure graffiare l'epidermide terrestre. La scomparsa dei perturbatori non lascerebbe traccia della loro esistenza cosiddetta sovrana, e questo basterebbe a restituire alla natura la sua verginità, appena sfiorata. (VII, 2005)
*Ogni astro, qualunque esso sia, esiste dunque in numero infinito nel tempo e nello spazio, e non solamente in uno dei suoi aspetti, ma in tutte le forme che assume in ogni istante della sua esistenza, dalla nascita alla morte. Tutti gli esseri disseminati sulla sua superficie, grandi o piccoli, vivi o inanimati, condividono il privilegio di tale eternità.<br>Ogni essere umano è dunque eterno in ogni istante della sua esistenza. Quel che scrivo in questo momento in una cella di Fort du Taureau l’ho già scritto e lo scriverò in eterno, su un tavolo, con una penna, con vestiti e in circostanze assolutamente simili. Così per ognuno di noi. (VIII, 2005)
*[...] tutto quello che si sarebbe potuto essere qui, lo si è altrove, da qualche parte. (VIII, 2005)
:[...] ''tout ce qu'on aurait pu être ici-bas, on l'est quelque part ailleurs.''