Filosofo: differenze tra le versioni

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*La [[verità]] è per noi perenne, infinito movimento. [...] Scorgere la verità è la dignità dell'uomo. Solo attraverso la verità diveniamo liberi, e solo la libertà ci rende pronti incondizionatamente per la verità. ([[Karl Jaspers]])
*Le [[Massa|folle]] consentono ad ascoltare il filosofo per divertirsi, nello stesso modo che ascolterebbero un suonatore di cornamusa o un ciarlatano. ([[Aldous Huxley]])
[[File:Pietro della Vecchia - The philosopher.JPG|thumb|''Il filosofo'' (P. della Vecchia, 1650 ca.)]]
*''Ma è un'impresa trovare conforto | nelle [[verità]] di un filosofo morto''. ([[Punkreas]])
*Nello studiare un filosofo l'atteggiamento giusto non è né di reverenza né di disprezzo, bensì ''prima'' una specie di ipotetica adesione perché sia possibile capire ciò che egli sente, e credere nelle sue teorie, e ''dopo'' un risveglio dell'atteggiamento critico il più possibile simile allo stato d'animo d'una persona che sta abbandonando le opinioni che fino allora ha sostenuto. Il disprezzo ostacola la prima parte di questo processo e la reverenza la seconda. Due cose bisogna ricordare: che un uomo, le cui opinioni e teorie son degne di esser studiate, si può presumere abbia posseduto una certa intelligenza; e che d'altra parte è probabile che nessuno sia mai arrivato alla verità completa e definitiva su un soggetto qualsiasi. Quando un uomo intelligente esprime un punto di vista che ci sembra evidentemente assurdo, non dobbiamo tentare di dimostrare che in qualche modo la cosa è vera, ma dovremo provare a capire come mai sia successo che a lui ''sia sembrata'' vera. Questo esercizio della fantasia storica e psicologica allarga subito il campo del nostro pensiero, e ci aiuta a comprendere quanto sciocchi sembreranno molti dei nostri pregiudizî favoriti ad un'età di diversa ''forma mentis''. ([[Bertrand Russell]])