Edgar Allan Poe: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*Che cosa può esserci di più consolatorio per l'orgoglio e per la coscienza di un uomo della convinzione che, [[vendetta|vendicandosi]] sui suoi nemici per l'ingiustizia subitane, non fa che rendere loro ''giustizia''? (1986)
*Come [[Regole dai libri|regola]] generale, nessuno dovrebbe apporre la sua faccia al suo libro. Guardando il contegno dell'autore il lettore è raramente in grado di mantenere il proprio.
:''As a general rule, no man should put his own face in his own book. In looking at the author's countenance the reader is seldom in condition to keep his own.''<ref>Da ''The Works of Edgar Allan Poe'', cit., [https://books.google.it/books?id=an1KAAAAYAAJ&pg=517#v=onepage&q&f=false p. 517].</ref>
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*Dopo aver letto tutto quello che è stato scritto, e dopo aver pensato tutto quello che si può pensare sul tema di Dio e sul tema dell'anima, chi vuole difendere a tutti i costi il suo diritto di pensare si troverà ad affrontare questa conclusione: su questi temi, il pensiero più profondo è quello che con maggiore difficoltà si differenzia dal più superficiale sentimento. (1986)
*Fossi chiamato a definire, ''molto'' brevemente, la parola «[[Arte]]», la chiamerei «la riproduzione di quel che i Sensi percepiscono in Natura attraverso il velo dell'anima». (2019)
*Gli uomini di genio sono assai più numerosi di quanto si pensi. Apprezzare, infatti, fino in fondo l'opera di quello che chiamiamo genio significa possedere integralmente il genio stesso che l'ha prodotta. Ma chi l'apprezza può essere poi totalmente incapace di riprodurre l'opera, o di farne di simili, per puro difetto di quanto si potrebbe chiamare l'abilità costruttiva. Fatto, questo, del tutto indipendente da quanto comprendiamo nella definizione stessa di genio. (1986)
*Guardando il mondo ''così com'è'', negare che, per arrivare al successo materiale, la Malvagità sia strada più sicura della Virtù, parrebbe una follia. Per «''lievito'' dell'iniquità» le Scritture intendono il lievito mediante il quale gli uomini ''s'innalzano''. (2019)
*Ho una grande fiducia negli [[stupidità|stupidi]] – i miei amici la chiamerebbero sicurezza di sé [...]. (2019)
*Il [[naso]] è l'immaginazione della massa. Dal quale, sempre e comunque, essa si lascia tranquillamente menare. (2019)
*[...] i romanzi alla moda sono proprio il genere di libri che circolano fra le classi non alla moda [...]. (1986)
*La filosofia riformista moderna che annienta l'individuo a forza di aiutare la massa, e la recente legislazione riformista che proibisce il piacere allo scopo di promuovere la felicità sembrano trucioli caduti dall'antico ceppo della legge feudale francese che, per impedire che si disturbassero le giovani pernici, multava sarchiatori e zappatori. (1986)
*Nessuna eccezione, neanche in favore di Dante: l'unica cosa ben detta del [[Purgatorio]] è che si può andare più lontano e cascar peggio. (2019)
*Non è assolutamente una fantasia senza senso il fatto che, in una [[esistenza]] futura, quella che riteniamo la nostra esistenza presente sarà ai nostri occhi come un sogno. (2019)
*Non è davvero [[Coraggio e viltà|coraggioso]] colui che, quando gli fa comodo, teme di sembrare o di essere un [[Coraggio e viltà|codardo]]. (2019)
*Non posso fare a meno di pensare che gli scrittori d'avventura in genere farebbero ogni tanto bene a prendere spunto dai cinesi che, nonostante che costruiscano le case dall'alto in basso, sono tanto ragionevoli da cominciare i libri dalla fine. (1986)
*Quando la [[musica]] ci smuove fino alle lacrime, in apparenza senza ragione, noi non piangiamo, come suppone Gravina, per «eccesso di piacere». Ma per l'eccesso di una pena impaziente e petulante. La pena di non potere, in quanto mortali, sederci al convito di quelle estasi soprannaturali di cui la musica ci fa intravvedere solo uno scorcio suggestivo, ma indistinto. (1986)
*Quando un uomo di genio parla del «difficile» intende, semplicemente, «l'impossibile». (2019)
*Quanti bei [[libri]] sono lasciati nel dimenticatoio per colpa dell'inefficacia del loro [[incipit|attacco]]! (1986)