I segreti di Twin Peaks: differenze tra le versioni

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+sezione Angelo Badalamenti
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*David Lynch non forza realisticamente. Eppure eroi e antieroi, persecutori e vittime sono talmente esaltati dal suo manierismo da invitare la gente all'immedesimazione. ([[Oreste Del Buono]])
*È una serie straordinaria, uno dei molti capolavori di David Lynch. Il primo caso, riuscito, di serie tv ambiziosa e di qualità. Invecchiato benissimo. In realtà la scoperta dell'omicida di Laura non è che la punta dell'iceberg. È come se Lynch avesse riversato dentro la serie tutti i suoi sogni/incubi, come del resto sempre ha fatto in ogni sua opera, fino al caso estremo ''Inland Empire''. ''I segreti di Twin Peaks'' (questo il vero titolo della serie, che in un primo momento doveva chiamarsi ''Passaggio a Nord-Ovest''), è come un canto per l'adolescenza perduta e il tempo che fu. Un'elegia misteriosa e lunare, zeppa di riferimenti allegorici e situazioni oniriche, incentrata sulle vicende di un piccolo paese americano al confine con il Canada (le riprese vere furono effettuate a Snoqualmie e North Bend, a nord-ovest dello stato di Washington). ([[Andrea Scanzi]])
*Gran parte delle musiche di ''Twin Peaks'' furono composte prima dell'inizio delle riprese. [[David Lynch|David]] metteva addirittura su i demo e faceva muovere gli attori a ritmo di musica. ([[Angelo Badalamenti]])
*''I segreti di Twin Peaks'' ha segnato un'epoca. Non solo televisiva. Ha simboleggiato l'inquietudine degli anni Novanta, cui ha offerto persino una colonna sonora, scritta da Angelo Badalamenti. ([[Aldo Grasso]])
*L'agente speciale Cooper si muove tra il passato di Laura e il presente delle sue amiche e amici e di tanti altri, tutti a Twin Peaks, con le sue contraddizioni, il suo aspetto da bravo ragazzo stolido e la sua acuta sensibilità quasi morbosa di conoscitore dell'animo umano. È veramente una sorpresa nella narrativa gialla tendente al nero degli ultimi tempi. Via via che gli sfilano davanti i possibili colpevoli, l'agente speciale Cooper è capace di riconoscerne l'innocenza, non quella generale, ma quella specifica, quella concernente il delitto su cui s'indaga e la trasgressività che costituisce la specialità di David Lynch si afferma maggiormente nel baluginare qua e là di una positività a sorpresa, quasi a tradimento. «I segreti di Twin Peaks» è narrato molto bene, senza il minimo tentativo di forzatura realistica. Come, del resto, le altre opere di David Lynch manierista a volte sublime. È una favola dell'orrore inevitabile contenuto in un agglomerato umano. ([[Oreste Del Buono]])
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*Mentre [[David Lynch|David]] e io lavoravamo a ''Twin Peaks'', i nostri disaccordi riguardavano principalmente il fatto che io volevo più chiarezza e David voleva tirare la corda ancora un po' - voglio dire, penso che se David avesse fatto a modo suo, ancora adesso non sapremmo chi ha ucciso Laura Palmer. ([[Mark Frost]])
*Mi hanno offerto ogni possibile variante di Audrey Horne, nessuna delle quali era altrettanto riuscita o divertente. ([[Sherilyn Fenn]])
*Nel putiferio del Roadhouse, mentre i boccali di birra volano in aria, vediamo [[Julee Cruise|Julee]] cantare una bellissima canzone dal ritmo lento. È scioccante. In un posto come quello normalmente non si sentirebbe questo tipo di musica. [...] Le canzoni cantate da Julee hanno due funzioni: sono in contrasto con le immagini e stabiliscono il tono della serie televisiva. ([[Angelo Badalamenti]])
*Quanto all'omicidio, volevamo lasciarlo a lungo in sospeso [...] era il mistero l'ingrediente magico: avrebbe fatto vivere ''Twin Peaks'' molto più a lungo. ([[David Lynch]])
*Sembra quasi un paradosso ma spesso si fa fatica a trovare un romanzo moderno o un film che sia più interessante di un buon telefilm. C'è in giro, ad esempio, un'opera che rappresenti un viaggio metafisico fra i segreti del Male più avvincente di ''Twin Peaks''? ([[Aldo Grasso]])
*''Twin Peaks'' è un trip. A mostrare i segni del tempo sono cose marginali: il doppiaggio (spesso pure sbagliato), il look (agghiacciante), le pettinature da fine anni Ottanta. Ma non la storia, la fascinazione. Il vivo senso di terrore che scaturisce dagli incubi di Dale Cooper, dalle urla di Laura, dalle tende rosse della Loggia Nera. Dagli unti capelli grigi di Bob. È una serie anche leggera, bucolica a tratti, spensierata (ad esempio la ''liaison'' tra Lucy e Andy), ma Lynch concede pochissimo. E infatti il finale è apocalittico: nessuna speranza, l'eroe verrà posseduto e tutti o quasi moriranno. ([[Andrea Scanzi]])
 
====[[Angelo Badalamenti]]====
*Gran parte delle musiche di ''Twin Peaks'' furono composte prima dell'inizio delle riprese. [[David Lynch|David]] metteva addirittura su i demo e faceva muovere gli attori a ritmo di musica. ([[Angelo Badalamenti]])
*''Laura Palmer's Theme'' era una composizione grandiosa nel mondo in cui si sviluppava a partire dalla semplice ripetizione di una figurazione in tonalità minore per poi diventare triste e romantica e infine risolversi nuovamente in tonalità minore. [...] Era perfetta perché a ogni nuova scoperta riguardante l'omicidio riusciva a seguire un sentiero che andava prima dal mistero alla bellezza, poi dalla tristezza fino a ritornare nell'oscurità.
*Nel putiferio del Roadhouse, mentre i boccali di birra volano in aria, vediamo [[Julee Cruise|Julee]] cantare una bellissima canzone dal ritmo lento. È scioccante. In un posto come quello normalmente non si sentirebbe questo tipo di musica. [...] Le canzoni cantate da Julee hanno due funzioni: sono in contrasto con le immagini e stabiliscono il tono della serie televisiva. ([[Angelo Badalamenti]])
 
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