Miguel de Cervantes: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Marcella}} Ma, pur dato il caso che siano uguali le bellezze, non ne viene che abbiano ad essere uguali i desideri, perché non tutte le bellezze innamorano, essendovene di quelle che sono una gioia per gli occhi ma non soggiogano il cuore. (XIV; 2007)
*{{NDR|Marcella}} [...] la bellezza in una donna onesta è come fuoco acceso discosto o spada aguzza; quello non brucia né quella ferisce chi non vi si avvicina. (XIV; 2007)
*{{NDR|Marcella}} [...] i [[desiderio|desideri]] si alimentano di speranze [...]. (XIV; 2007)
*È proprio vero, insomma, che ci vuole del tempo per arrivare a conoscere le persone, e che non c'è nulla di sicuro in questo mondo. (XV; 2007)
*Tuttavia, ti faccio osservare, fratel mio Panza — replicò don Chisciotte — che non c'è ricordo cui il tempo non cancelli, né dolore a cui la morte non metta fine. (XV; 2007)
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*{{NDR|Don Chisciotte}} [...] è pur conforto nelle [[disgrazie]] trovare chi se ne dolga. (XXVI; 2007)
*Con la sua sparizione si addensò la notte della mia tristezza, tramontò il sole della mia gioia, rimasero senza luce gli occhi miei, senza più ragionare la mia mente. (XXVII; 2007)
*{{NDR|Dorotea}} [...] la [[musica]] calma gli animi sconvolti e mitiga i travagli dello spirito. (XXVIII; 2007)
* [...] la buona e vera [[amicizia]] non può né deve esser mai sospettosa [...]. (XXXIII; 2007)
* [...] la [[amore|passione amorosa]] si vince soltanto col fuggirla [...]. (XXXIV; 2007)
*{{NDR|Don Chisciotte}} [...] le [[arma|armi]] [...] hanno per oggetto e fine la [[pace]], cioè, il maggior bene che gli uomini possono deisderare in questa vita. (XXXVII; 2007)
*{{NDR|Don Chisciotte}} [...] quanti di meno sono i premiati per causa della [[guerra]] che non i morti in essa? (XXXVIII; 2007)
*''Se le sue glorie Amor vende costose | Ha ragione ed il suo traffico è giusto, | Ché non ci sono gioie più preziose | Di quelle valutate dal suo gusto, | Ed è cosa evidente | Che non val ciò che poco costa o niente.'' (XLIII; 2007)
*Ognuno{{NDR|Sancho}} [...] ognuno è figlio delle sue [[azione|azioni]]; e, perché uomo, posso ben {{Sic|doventar}} papa. (XLVII; 2007)
*{{NDR|Don Chisciotte}} [...] la [[virtù]] più è perseguitata dai cattivi che amata dai buoni. (XLVII; 2007)
*{{NDR|Don Chisciotte}} [...] al povero è impossibile dimostrare con alcuno la virtù della generosità per quanto la possegga in sommo grado; e la [[generosità]] che consiste soltanto nel desiderio è cosa morta, come è morta la fede senza le opere. (L; 2007)
 
====Seconda parte====
*[...] le ingiurie suscit[a]no anche negli animi più umili la collera [...]. (''Prologo al lettore'', 2007)
*[...] il [[soldato]] fa più bela figura magari morto nel combattimento che sano e salvo nella fuga. (''Prologo al lettore'', 2007)
*[...] l'[[abbondanza]] delle cose, anche se buone, fa che non siano pregiate, mentre la scarsezza, magari delle cattive, conferisce loro certo valore. (''Prologo al lettore'', 2007)
*Ognuno è come Dio l'ha fatto e spesso spesso è magari peggio. (IV; 2007)
*{{NDR|Sancho}} [...] chi non sa godere della [[fortuna]] quando gli si presenta, non si deve lamentare se poi gli sfugge. (V; 2007)
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*{{NDR|Don Chisciotte}} — La [[libertà]], Sancio, è uno dei più preziosi doni che i cieli abbiano mai dato agli uomini; né i tesori che racchiude la terra né che {{Sic|cuopre}} il mare sono da paragonare ad essa; per la libertà, come per l'onore, si può e si deve mettere a repentaglio la vita; la schiavitù invece è il peggiore dei mali che agli uomini possono toccare. (LVIII; 2007)
*{{NDR|Don Chisciotte}} [...] molte volte suole scappare la [[pazienza]] quando la stancano le [[offesa|offese]]. (LIX; 2007)
*{{NDR|Sancho}} [...] val meglio una buona speranza che un cattivo avere. (LXV; 2007)
*{{NDR|Sancho}} [...] questa che va attorno col nome di [[Fortuna]] è una femmina ubriaca e capricciosa e soprattutto cieca, così da non vedere quel che fa né sapere chi rovescia né chi innalza. (LXVI; 2007)
*[...] dove vi è molto [[amore]], non suole esserci molta disinvoltura. (LXVI; 2011)