Rafael Nadal: differenze tra le versioni

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*[[Andre Agassi|Agassi]] è una leggenda. Davvero è molto difficile fare quello che ha fatto lui perché è stato un grande sin dall'inizio e anche dopo il suo ritorno. Mentalmente è stato difficilissimo tornare ancora più forte di prima. Ha fatto una cosa incredibile. <ref group="fonte">Citato in ''[http://www.tennisitaliano.it/andre-agassi-la-storia-6-le-parole Andre Agassi: la storia!]'', ''Il Tennis Italiano'', 30 ottobre 2009.</ref>
*C'è così tanta competizione al momento, ed è chiaro che o migliori o sei morto. E penso che il motivo per cui sono migliorato è che se non l'avessi fatto non sarei qui adesso a parlare della mia vittoria all'Open degli Stati Uniti. Dovevo farlo.<ref group="fonte" name=giocatore>Citato in Christopher Clarey, ''[http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2010/09/15/385144-giocatore_tutte_superfici.shtml Un giocatore per tutte le superfici]'', traduzione di Francesca Sarzetto, ''Ubitennis.com'', 15 settembre 2010.</ref>
*Certo che mi piacerebbe essere quello che ha vinto di più, ma non mi alleno e non gioco per questo. Lo faccio perché amo questo sport, non esistono solo gli Slam, io gioco per essere felice. Poi certo se la cosa crea interesse nei tifosi, va bene, e mi sento onorato di essere parte di questa battaglia. Ho ottenuto tanto nella mia carriera, dovessi arrivare sopra gli altri non sarei ne più né meno felice che se non ci riuscissi<ref group="fonte" name=us19> Citato in Luca Baldissera, ''[https://www.ubitennis.com/blog/2019/09/09/nadal-io-gioco-per-essere-felice-non-esistono-solo-gli-slam/ Nadal: “Io gioco per essere felice. Non esistono solo gli Slam”]'', ''Ubitennis.com'', 9 settembre 2019</ref>
*Che tu vinca o perda in un certo match può dipendere da piccole cose che a volte sono oltre il tuo controllo, ma sentire di essere davvero migliorato come giocatore quando scendi in campo e sapere che è il frutto di tutto il tuo lavoro di molti anni è una grande soddisfazione.<ref group="fonte" name=giocatore/>
*{{NDR|Sulla finale del 2007}} Dopo la finale dell'ultimo Wimbledon, ho pianto come non mi succedeva dai tempi degli juniores, e non ho più voluto vederla, nemmeno in dvd. Per vincere mi è mancato solo un punto.<ref group="fonte">Citato in [[Vincenzo Martucci]], ''[http://archiviostorico.gazzetta.it/2008/luglio/05/Federer_Nadal_Classe_potenza_Wimbledon_ga_10_080705028.shtml Federer-Nadal Classe o potenza Wimbledon decide chi è il più forte]'', ''Gazzetta dello Sport'', 5 luglio 2008.</ref>
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[[Immagine:Nadal Japan Open 2011.jpg|thumb|Rafael Nadal nel 2011]]
*Non lo dico da adesso, l'ho detto per anni e centinaia di volte all'Atp, l'errore è giocare tanto sul duro: non vedo calciatori e cestisti giocare su campi così, e ogni giorno e per più giorni di fila. Non posso fare nulla per cambiare le cose per me e la mia generazione, ma queste condizioni sono molto negative per ginocchia, caviglie, schiena. Purtroppo ci muoviamo in un mondo di business, di soldi, ed è più facile mantenere il cemento invece che terra o erba. Lo sport di muove in questa direzione, la mia sensazione è che sia sbagliata, ma è una opinione singola.<ref group="fonte" name=tornare/>
*Non penso a cosa farò tra 4 anni, all'età di Roger, penso nel breve periodo, nella vita può capitare di tutto, bisogna godersi i momenti. Ho adattato il mio gioco ai miei problemi e ai miei obiettivi, come l’utilizzo del serve&volley. Essere ancora competitivo, lottare per il numero uno? Non lotto per quello, voglio solo essere competitivo nel modo che voglio io. Alla mia età non posso perdere tempo o energie per inseguire il numero 1 ATP, io voglio poter giocare il più a lungo possibile. Dovessi arrivarci, fantastico, ma non è il mio obiettivo.<ref group="fonte" name=us19 />
*Parlo per la prossima generazione, non per la mia: i giocatori adesso sono più alti, più robusti, con le racchette si colpisce più forte, ma le regole non cambiano per rendere gli scambi più lunghi e più eccitanti. Non ricordo una partita emozionante basata solo sul servizio e sul punto al primo colpo, io per esempio cambierei l'altezza della rete. La gente vuole punti appassionanti, non scambi velocissimi.<ref group="fonte">Citato in ''[http://www.gazzetta.it/Tennis/27-03-2016/tennis-nadal-contro-tennis-troppo-fisico-occorre-cambiare-regole-15014807510.shtml Tennis, Nadal contro il tennis "troppo fisico": "Occorre cambiare le regole"]'', ''Gazzetta.it'', 27 marzo 2016.</ref>
*{{NDR|Sul suo rapporto con [[Roger Federer|Federer]]}} Passiamo molte ore negli spogliatoi ogni giorno, e parliamo perché siamo due persone normali. Negli ultimi anni siamo capitati molto spesso negli spogliatoi negli ultimi giorni, quelli in cui rimangono solo 4 persone, 2 persone. Abbiamo un ottimo rapporto. Parliamo molto di calcio e di un sacco di cose. Non ho niente di speciale da dire in merito.<ref group="fonte">Citato in Piero Pardini, ''[http://www.ubitennis.com/2008/07/31/108596-citazioni_bordo_campo_luglio.shtml Citazioni a bordo campo]'', ''Ubitennis.com'', luglio 2008.</ref>