Sorbo

genere di pianta della famiglia Rosaceae

Citazioni sul sorbo.

  • Di grappoli rossi | il sorbo si accese. | Pioggia di foglie: | venivo al mondo. | Cento campane che | litigavano. Era | di sabato, il giorno: | Giovanni Battista. (Marina Ivanovna Cvetaeva)
  • Ecco! Gli ero quasi sopra! Una sterpazzola comune, senza dubbio, che nel becco aveva il materiale per la costruzione del nido, fili morbidi e delicati che volavano nel vento mentre lei sfrecciava risoluta verso un sorbo. Il filo era rosso. Avrei osato avvicinarmi in punta di piedi? (Judith Cutler)
  • Spontaneo me, Natura, | il giorno amante, il sole che ascende, l'amico con cui sono felice, | il braccio del mio amico, che sbadatamente mi posa sull'omero, il pendio della collina inalbato dai fiori del sorbo, | lo stesso nel tardo autunno, toni rossi, gialli, lionati, purpurei, verde chiaro, verde scuro, | la ricca trapunta dell'erba, animali e uccelli, la sponda riservata allo stato naturale, le primitive mele, i ciottoli, | ammirevoli frammenti goccianti, la negligente lista di uno dopo l'altro, quando mi capita di chiamarli a me o di pensarci, | le vere poesie, (ciò che chiamiamo poesie essendo immagini appena,) | le poesie dell'intimità notturna, di uomini come me, | questa poesia pendula, timida e celata che sempre porto con me, che tutti gli uomini portano con sé. (Walt Whitman)
  • Tra tutte le mie malattie – | non una – ereditaria. | Così di me si è curata | la madre-patria. || Mi è estranea ogni casa, vuota | ogni chiesa, di nulla m'importa. || Ma se per strada di colpo compare un cespuglio, e soprattutto di sorbo... (Marina Ivanovna Cvetaeva)
Un Sorbo (Sorbus aucuparia)
nel Parco Naturale Adamello-Brenta (Trentino-Alto Adige)
Frutti di Sorbus aucuparia.

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