Sistema delle caste in India
stratificazione sociale nella civiltà indiana di carattere rigorosamente ereditario
Citazioni sul sistema delle caste in India.
- È negli Istituti di Manù che è per la prima volta fatta formale menzione dell'ordinamento per caste. Il popolo – secondo gli Istituti – è diviso in quattro caste: i Brahmini (sacerdotale); i Ksatryas (militare); i Vaysas (artigiana); i Sudras (servile). Il Brahmino, uscito dalla bocca stessa di Brahma, è il capo delle cose create; egli solo insegna i Veda; fa le elemosine; riceve doni; è esente da tasse; esercita l'autorità giudiziaria; interpreta le leggi; consiglia i Re. Lo Ksatrya, nato dal braccio di Brahma, difende il popolo; dà elemosine; offre sagrifici; legge, non può insegnare i Veda; sfugge ogni tentazione di piaceri sensuali. Il Vasyas, nato dalla coscia di Brahma, pasce gli armenti, traffica, dà danaro ad interesse, coltiva la terra. Il Sudra, uscito dal piede di Brahma, deve servire le altre caste, non deve imparare la legge, non deve accumulare ricchezze per non dispiacere ai Brahmini, e non ha modo di espiare le sue colpe. (Clemente Corte)
- Il carattere sacro delle caste ha [...] impedito da molti secoli qualunque progresso sociale e politico nella civiltà indiana. (Gaetano Mosca)
- Può parere strano che niuno fralle caste inferiori sorgesse mai, il quale rivocasse in dubbio la dottrina delle caste, e questa ineguaglianza originale di condizioni insegnata e inculcata dai Bramini. Nulla prova più la forza stupenda della religione e delle prime instituzioni nell'oscurare i più chiari dettati della ragione. L'Indiano avvezzo dall'infanzia a sentirsi dire che Dio lo ha posto nello stato in cui nacque e dee morire, per colpe da lui commesse in una vita primiera, si rassegna di buona voglia al preteso volere dell'onnipotente e a ciò ch'ei crede meritato gastigo, senza che mai gli cada in mente di sospettar d'impostura i suoi Preti. (Lazzaro Papi)
- Chi non conosce le caste indiane, non può intendere l'India, ma da questo ad affermare che tutta la vita dell'India sta nelle caste è correr troppo, come è falso il dire che l'India sola possiede le caste.
- In generale il colore è più nero nelle caste inferiori; nei bramini o nei principi della più alta gerarchia la pelle può presentare il colore del caffè e latte molto chiaro: Un proverbio indiano dice: Diffidate di un bramino nero e di un paria bianco.
- Le caste dell'India hanno almeno tremila anni di storia e dureranno ancora per un pezzo, perché hanno il loro fondamento primo in diversità anatomiche o di razze. È vero però che su quest'antica orditura vi son poi intrecciati tanti fili e fatti tanti ricami da nasconderne il fondo.
- Le caste però incominciano a cedere all'influenza del tempo che tutto corrode e consuma. Nelle scuole pubbliche non si tien più conto di esse e anche sulla ferrovia un bramino deve pur troppo rassegnarsi spesso a viaggiare con un sudra[1]. Tutt'al più, quando sarà giunto a casa, prenderà un bagno per purificarsi.
Note
modifica- ↑ Sudra o shudra, quarta casta indiana, inferiore a quella dei bramini, degli kshatriya e dei vaishya, ma superiore ai paria.
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