Sindrome di Stoccolma
stato di dipendenza psicologica e/o affettiva
Citazioni sulla sindrome di Stoccolma.
- In questo momento gli ostaggi stanno attraversando la prima fase della sindrome di Helsinki. [il conduttore interrompe Hasseldorf dicendo che Helsinki si trova in Svezia] In Finlandia... In sostanza accade che gli ostaggi dei terroristi subiscono una specie di transfert psicologico e una proiezione di dipendenza. Si crea stranamente una sorta di fiducia e di legame. Ci sono stati casi in cui gli ostaggi, una volta liberati, hanno abbracciato i loro carcerieri e gli hanno addirittura scritto in prigione.[1] (Trappola di cristallo)
- – Reese, sai che cos'è la sindrome di Stoccolma? Ti stai affezionando ai tuoi torturatori.
– Quali torturatori? Quelli mi hanno salvato la vita!
– Perché hanno deciso di non ucciderti?
– Non è lo stesso? (Malcolm) - Sindrome di Stoccolma: è una risposta psicologica passiva a un nuovo padrone, è stata la sopravvivenza per un milione di anni. (Hannibal)
Note
modifica- ↑ Sebbene anche nella versione inglese si parli di "Helsinki Syndrome", il riferimento è ovviamente alla sindrome di Stoccolma.
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