Silvana Sciarra

giurista italiana (1948-)

Silvana Sciarra (1948 – vivente), giurista e accademica italiana.

Silvana Sciarra nel 2016

Citazioni di Silvana Sciarra

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Consulta, elezione al fotofinish. Sciarra presidente per un voto: «Diritti, il legislatore ci ascolti»

Giovanni Bianconi, Corriere della Sera, 21 settembre 2022.

  • [In riferimento ai membri della Consulta eletti dal Parlamento, come è stato il suo caso, anziché nominati del Presidente della Repubblica Italiana] Per i giudici costituzionali è prevista una maggioranza di tre quinti del Parlamento che non scende mai, e dunque è necessaria una trasversalità di consenso tra le diverse forze politiche che accresce l'indipendenza dell'eletto.
  • Io ho grande e costante fiducia nelle istituzioni, così confido che anche un'eventuale maggioranza autosufficiente conservi una forte attenzione al pluralismo.
  • Non ho motivo di credere che le nostre pronunce, vincolanti e che in un certo senso circoscrivono l'intervento del legislatore, verranno ignorate. Dopodiché il Parlamento può tornare ad esercitarsi sugli stessi argomenti in piena autonomia, ma per ciò che riguarda ad esempio la parità di trattamento dei lavoratori stranieri legalmente residenti la Corte ha stabilito un principio, che peraltro è europeo e non solo nazionale, dal quale sarà difficile discostarsi.
  • Le nostre sentenze sono punti di arrivo, devono essere applicate e rispettate, ma poi diventano patrimonio comune dei cittadini, e io penso che un legislatore attento ai diritti dovrebbe tenerne conto.
  • Noi siamo dentro l'ordinamento europeo, rispettiamo e applichiamo le sentenze vincolanti della Corte di giustizai. I valori comuni sono quelli che hanno fatto aderire l'Italia all'Unione Europea e vanno rispettati, da questo non si scappa, anche se non in modo acritico.

Intervista al Corriere della Sera, 8 dicembre 2022.

  • [...] il Diritto europeo non va visto come invasivo, perché rafforza quello nazionale.
  • Anche un Bilancio stabile è un valore e un bene collettivo, così come il Bilancio europeo: la Corte di Giustizia ha chiarito a Ungheria e Polonia che per accedere ai fondi europei devono rispettare lo Stato di diritto, perché i principi della democrazia si riversano anche sulla trasparenza del Bilancio. Si tratta di valori comuni intorno ai quali dobbiamo stringerci. Sono una garanzia per tutti.

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