Scipione Ammirato
storico e letterato italiano
Scipione Ammirato (1531 – 1601), storico italiano.
Interlocutori: DEDALIONE e TIRESIA
DE.: Quello apunto che si racconta di Ercole io veggo ora essere in me avvenuto, Tiresia; laonde vo più volte cantando que' versi di Pindaro:
- Salirò io le mura altiere e belle
- De la giustizia o pur l'oblique strade
- Calcarò de l'inganno e 'n questa guisa
- Menarò la mia vita?
TI.: Che è quello che tu di', Dedalione? Vorresti forse diventarci un uomo di guerra?
DE.: Cotesto non dico io; ma trovandomi in sul principio dell'esser poeta o filosofo, sto dubbioso per qual dei due sentieri io mi debba entrare.
TI.: Io non farei nessun dubbio per me tra queste due scienze, veggendosi la filosofia, come madre e principio onde tutte l'altre scienze derivano, non ricever questa comparazione.
Bibliografia
modifica- Scipione Ammirato, Il dedalione o ver del poeta, in Trattati di poetica e retorica del Cinquecento, a cura di Bernard Weinberg, Laterza, Bari, 1970-1974.
Altri progetti
modifica- Wikipedia contiene una voce riguardante Scipione Ammirato
- Wikisource contiene una pagina dedicata a Scipione Ammirato
- Commons contiene immagini o altri file su Scipione Ammirato