Santo Garovaglio

botanico italiano

Santo Garovaglio (1805 – 1882), botanico italiano.

Santo Garovaglio

Citazioni di Santo Garovaglio modifica

  • Di uno speciale amore di questi popoli per le piante fanno fede i giardini pensili di Semiramide, vissuta 2055 anni prima dell'era volgare, i quali erano tanto decantati per tutto l'Oriente, che Alessandro, movendo da Celone ai pascoli di Nisa, si trovò indotto a deviare dal cammino per visitarli. Senonché ogni traccia del sapere di questi popoli, come altresì dei Medi, dei Persi, il cui impero ai tempi di Ciro stendevasi dall'Indo al Mediterraneo, giace sepolta sotto la polve che copre i monumenti di loro grandezza.[1]
  • [...] quando altri, liberatosi una volta dalle pastoje dei primi rudimenti, riesca alla fine a sollevarsi tant'alto da padroneggiare la scienza nella concatenazione delle sue parti, ed abbracciarne collo sguardo il tutto insieme meraviglioso, non può tardare ad accorgersi che, come per l'utilità, così ancora per l'amenità di che è suscettiva, la Botanica può gareggiare con qual'altro studio è perciò stesso più lodato. E valga il vero: qual'altra scienza si troverebbe, che prenda più largo campo, più stupendo, più attraente per inesausta varietà di oggetti; qual'altra, che di più stretto vincolo si congiunga colle più elevate discipline onde risulta il progresso?[2]

Note modifica

  1. Da Alcuni discorsi sulla botanica, fascicolo II, cap. Gli orientali, Tipografia in ditta eredi Bizzoni, Pavia, 18652, p. 28.
  2. Da Alcuni discorsi sulla botanica, fascicolo I, Prefazione, p. 10.

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